Attacchi a Oslo, un testimone: "Il killer era calmo. Mi sono salvata buttandomi in acqua"

OSLO, 23 LUG – ''Camminava lentamente lungo l'isola e ha sparato contro tutti. Poi si e' avvicinato verso il posto dove ero seduta e ha aperto il fuoco uccidendo subito dieci persone. La cosa strana e' che era cosi' calmo. Sono riuscita a salvarmi perche' mi sono buttata in acqua''. Cosi' una giovane sopravvissuta alla sparatoria di ieri sull'isola norvegese di Utoya, durante il raduno dei giovani laburisti, ha raccontato alla Tv TV2 la dinamica dell'attacco che ha provocato 80 morti.

''Ci siamo riuniti per parlare di quanto era appena accaduto a Oslo quando abbiamo sentito gli spari. Sul momento non gli abbiamo dato importanza, poi tutti hanno iniziato a scappare'', ha detto un'altra ragazza di appena 16 anni.

E ancora: ''Ho visto un poliziotto con i tappi per le orecchie. Ha detto: 'Vorrei riunirvi tutti'. Poi ha iniziato a sparare. Siamo corsi sulla spiaggia e iniziato a nuotare verso la terraferma'', ha detto la ragazza raccontando che l'autore della strage ha sparato anche in acqua. In molti hanno cercato rifugio in altre case mentre gli spari continuavano, altri invece sono fuggiti nei boschi o via mare.

La polizia ha setacciato la zona durante la notte alla ricerca di sopravvissuti. Al raduno hanno partecipavano giovani di eta' compresa fra i 15 e i 20 anni.

Il presunto autore della strage, di nome Anders Behring Breivik secondo alcuni media, e' stato arrestato subito dopo la strage. Aveva con se' una pistola, un fucile da caccia e un'arma automatica, secondo la Bbc. Le autorita' hanno trovato poi altre bombe inesplose sull'isola.

Non ci sono notizie immediate su altri sospetti, ma la polizia sta comunque lavorando sull'ipotesi di diverse altre persone coinvolte nella strage.

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