Attentati Isis Parigi grazie alla “strategia del ghazi”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 14 Novembre 2015 - 11:25 OLTRE 6 MESI FA
Attentati Isis Parigi grazie alla "strategia del ghazi"

Attentati Isis Parigi grazie alla “strategia del ghazi”

ROMA – Si chiama strategia del ghazi, il guerrigliero che conduce una scorreria nel campo nemico. L’assalto nel cuore di Parigi ricorda l’attacco a Charlie Hebdo ma si ispira ad operazioni terroristiche adottate dai qaedisti a Mumbai, in India, a Lahore in Pakistan ma anche al teatro Dubrovka di Mosca. Nuclei di uomini armati che colpiscono persone inermi e se possono prendono ostaggi per moltiplicare il senso di insicurezza e panico. Al tempo stesso rafforzano l’immagine dei protagonisti con effetti propagandistici che si allungano nel tempo.

Questo tipo di tattica è stato evocato per molto tempo da Osama Bin Laden, poi imitato da fazioni attive in Medio Oriente e dall’Isis. Dozzine di militanti si sono addestrati, pronti a muovere anche in zone fortemente presidiate. Ora l’idea è stata ripresa dai nuovi jihadisti e riadattata per poter agire anche in una città europea.

Guido Olimpio per il Corriere della Sera ci ricorda che:

In quest’anno è stato un crescendo di episodi. Con gesti minori — come in Danimarca — accompagnati dalla strage al giornale satirico francese e dalla furiosa sparatoria in Belgio, indicazioni di un sentiero evidente. «Professionisti» della violenza, veterani dei conflitti in Afghanistan, Siria e Iraq ma anche semplici reclute. Chi ha insanguinato Parigi si è preparato per una manovra da condurre per fasi. Intanto la preparazione. Hanno condotto una ricognizione per scegliere gli obiettivi più adatti. Zone ad alta concentrazione di folla. Locali pubblici, lo stadio, un teatro. Punti critici dove è facile colpire.

Quindi sono passati alla fase operativa con attacchi coordinati in punti diversi. I killer hanno usato fucili d’assalto Kalashnikov e ordigni esplosivi. Equipaggiamento che garantisce potenza ma non impedisce i movimenti rapidi. Dopo la prima «spallata», che deve provocare molte perdite, gli estremisti cercano la presa d’ostaggi. È la mossa per continuare l’attacco sotto altre forme.