PARIGI – Valeria Solesin, veneziana di 28 anni, dottoranda in Demografia all’università di Paris 1, era al Bataclan di Parigi. Venerdì sera colleghe e amiche lanciavano appelli su Twitter: “Cerco informazioni su Valeria Solesin, che era al Bataclan”, scrive un’amica.
Con lei, al concerto, anche il fidanzato e una coppia di amici: al momento delle prime esplosioni sono scappati, ma di Valeria si sono perse le tracce poco dopo.
La madre della ragazza dice che non è morta: il suo nome non è tra quello delle vittime.
Secondo notizie non ancora confermate che arrivano dalla radio pubblica francese Valeria Solesin durante l’attentato potrebbe essersi nascosta nel solaio. Secondo quanto riporta la fonte francese un gruppo di persone che durante l’attentato era nelle balconate si sarebbe rifugiato nei bagni per sfuggire ai colpi. Una volta dentro avrebbe rotto il soffitto della stanza, arrampicandosi e nascondendosi nell’interstizio del sottotetto. Un’intercapedine molto bassa, nella quale sarebbero rimasti per tre o quattro ore.
La radio riferisce che tra quelle persone ci sarebbe stata anche una giovane italiana. I parenti sperano sia lei. Il cellulare di Valeria non è raggiungibile da ore. Di lei nessuna traccia.