La Russia accusa l’Ucraina di aver ucciso la giornalista e politologa Darya Dugina, la figlia dell’ideologo di Putin Alexander Dugin. La notizia è riportata dalle agenzie russe.
La ragazza, 30 anni, è saltata in aria nella sua auto mentre rientrava da un festival al quale aveva partecipato con suo padre.
Morte Darya Dugina, la Russia accusa i servizi segreti ucraini
In un comunicato l’Fsb – i servizi russi di intelligence – afferma di avere risolto il caso. Come si legge in una nota, “il crimine è stato preparato e commesso dai servizi segreti ucraini”.
Il nome della donna che secondo i russi avrebbe compiuto l’attentato
“L’esecutrice è la cittadina ucraina Natalia Vovk, nata nel 1979, arrivata in Russia il 23 luglio insieme alla figlia Sofia Shaban e uscita dal Paese dalla regione Pskov, da dove ha raggiunto l’Estonia”.