Attentato Manchester, la rivista dell'Isis: "Colpire bambini non è sbagliato" Attentato Manchester, la rivista dell'Isis: "Colpire bambini non è sbagliato"

Attentato Manchester, la rivista dell’Isis: “Colpire bambini non è sbagliato”

Attentato Manchester, la rivista dell'Isis: "Colpire bambini non è sbagliato"
Attentato Manchester, la rivista dell’Isis: “Colpire bambini non è sbagliato”

LONDRA – La possibilità di colpire anche bambini nelle azioni jihadiste è teorizzata nel quinto numero della rivista “Rumiyah” – promossa dall’Isis – in un articolo chiamato “Collateral carnage”. Il magazine – 9 i numeri usciti finora – è diventato un punto di riferimento per le strategie e la propaganda dello Stato islamico. E proprio tanti bambini, bambine, ragazzini e ragazzine sono rimasti coinvolti nell’attentato di Manchester.

“Uno non dovrebbe addolorarsi – si legge nell’articolo – per l’uccisione collaterale di donne e bambini miscredenti, perchè Allah ha detto: ‘Non addolorarti per i miscredenti’. Invece, bisognerebbe realizzare che Allah ha decretato la loro morte dalla sua esatta giustizia e grande saggezza. Il combattente deve fare il massimo per portare avanti la causa di Allah, indipendentemente dal massacro collaterale prodotto tra le masse di infedeli”.

Inoltre, prosegue Rumiyah, “si dovrebbe ricordare che gli infedeli hanno ucciso molte più donne e bambini musulmani. E, comunque, anche se non fosse così, sarebbe ancora consentito colpire le masse di miscredenti senza riguardo per le uccisioni collaterali di donne e bambini”. La rivista cita poi “il benedetto massacro di Nizza” come “un eccellente esempio del massacro collaterale provocato durante il corso della jihad”.

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