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Attentato nella chiesa di Notre-Dame a Nizza: 3 morti, decapitata una donna

di Redazione Blitz |29 Ottobre 2020 13:18

Attentato nella chiesa di Notre-Dame a Nizza: decapitata una donna (Foto archivio Ansa)

Attentato nella chiesa di Notre-Dame, a Nizza: almeno tre morti e diversi feriti. Una donna è stata decapitata.

Un altro attentato sconvolge la Francia, questa volta a Nizza, nella chiesa di Notre-Dame. Una donna è stata decapitata nella cattedrale nel centro della città, in Avenue Jean-Medecin. Ci sono anche altri 2 morti e diversi feriti. Le altre 2 vittime sono il guardiano della cattedrale e un’altra donna.

L’autore dell’attacco è stato poi fermato dalla polizia francese. “Tutto lascia supporre che si tratti di un attentato terroristico in seno alla basilica di Notre-Dame”, dice il sindaco della città Christian Estrosi. “L’autore dell’attentato, mentre veniva medicato dopo essere stato ferito dalla polizia, continuava a gridare senza interruzione Allah Akbar“.

Le autorità francesi lanciano un forte appello ad evitare la zona dell’attacco nei pressi della Basilica di Notre-Dame, a Nizza. “Evitate il settore e seguite le indicazioni”, ha scritto il ministro dell’Interno, Gérald Darmanin. Stesso messaggio sul profilo Twitter della Police Nationale. “Operazione polizia in corso. Evitate il settore Notre-Dame-Centro-Città-Nizza”. Intanto, una cellula di crisi aperta a Place Beauvau, sede parigina del ministero dell’Inerno. Un minuto di silenzio osservato all’Assemblea Nazionale.

Le vittime dell’attentato

Il sacrestano di Notre-Dame e due donne, una settantenne e una mamma di 40 anni, sono le vittime dell’attacco. Una donna di circa 70 anni decapitata, secondo quanti riferiscono fonti della scientifica a France Info. Il suo corpo giaceva nei pressi dell’acquasantiera. Il sacrestano, un laico stipendiato dalla diocesi. Aveva circa 50 anni ed era padre di due bambini. E’ stato sgozzato.

Una donna di circa 40 anni, morta all’esterno della basilica dopo essere fuggita per rifugiarsi in un bar, dove è deceduta per le conseguenze delle ferite profonde alla gola. Prima di morire il suo ultimo pensiero è stato per i suoi bambini: “Dite ai miei figli che li amo”.

“La rabbia in Francia sta montando, da giorni si avvertiva qui a Nizza un’esasperazione palpabile”: così dice un testimone dell’attentato a Nizza. “Mi sono rintanato dentro l’ufficio perché vedevo la gente correre. Ho sentito sette colpi d’arma da fuoco e ho avuto molta paura”, ha detto all’Agi Fabrice Viriglio, proprietario di un’agenzia assicurazione accanto alla cattedrale di Nizza.

Un nuovo caso Samuel Paty

Un brutale assassinio che ricorda quello di Samuel Paty, il professore decapitato da un terrorista ceceno settimane fa. In quel caso il padre di un’alunna avrebbe venduto il prof al killer che poi l’ha decapitato. Il killer ceceno Abdullakh Anzorov, nei giorni precedenti l’assassinio, infatti era stato in contatto con il genitore che guidava la protesta contro l’insegnante. Reo di aver mostrato in classe le caricature di Maometto. Su Whatsapp, gli inquirenti hanno trovato i messaggi che Anzorov si scambiava con il padre dell’allieva che della crociata contro il prof aveva fatto la sua priorità. (Fonti Agi e Le Figaro).

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