Bambini arrestati in Russia per aver protestato contro la guerra: le FOTO fanno il giro del mondo

di Alberto Francavilla
Pubblicato il 3 Marzo 2022 - 10:10 OLTRE 6 MESI FA
Bambini arrestati in Russia per aver protestato contro la guerra: le FOTO fanno il giro del mondo

Bambini arrestati in Russia per aver protestato contro la guerra: le FOTO fanno il giro del mondo (FOto Ansa)

Bambini arrestati in Russia per aver protestato contro la guerra in Ucraina. Una protesta fatta di disegni, cartelloni e mazzi di fiori. Eppure girano alcune foto da qualche ora, che ritraggono bambini in un commissariato. Bimbi dietro le sbarre. La versione dei fatti è, manco a dirlo, quella fornita dalle autorità ucraine. Fatto sta che quelle foto hanno fatto in breve il giro del mondo.

Bambini arrestati in Russia: le foto sui social

“Putin è in guerra contro i bambini. In Ucraina, dove i missili colpiscono asili e orfanotrofi, e anche in Russia. David e Sofia di 7 anni, Marvey di 9 anni, e Gosha e Liza di 11 hanno passato la notte dietro la sbarre a Mosca per i loro cartelloni ‘No alla guerra’. Questo mostra quanta paura abbia quest’uomo”.

Lo scrive su Twitter il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba, postando le foto di tre bambini apparentemente dentro a un commissariato. Le immagini dei piccoli dietro le sbarre con i loro cartelloni disegnati a colori sono diventate virali sui social.

Putin rischia l’accusa di crimini di guerra contro l’umanità

L’aggressione contro l’Ucraina potrebbe costare a Vladimir Putin l’accusa di crimini di guerra e il deferimento alla Corte penale internazionale. Un nuovo fronte comune, dopo quello delle sanzioni e degli aiuti militari a Kiev, sta prendendo forma contro il presidente russo.

Dal segretario di Stato Usa Antony Blinken al ministro degli Esteri Luigi Di Maio al premier britannico Boris Johnson si amplia lo schieramento dei leader occidentali che vogliono portare lo zar all’Aja. Il ventaglio delle accuse cresce insieme ai giorni di guerra mentre dalle macerie fumanti degli edifici civili di Kiev, di Kharkiv, di Mariupol, di Kherson emergono le prove di una guerra sporca che non risparmia bambini, donne, anziani, combattuta anche con armi proibite.

Blinken ha annunciato che gli Usa stanno “documentando” possibili crimini di guerra da parte della Russia contro l’Ucraina, ma già nel corso della giornata Di Maio aveva detto via Twitter, di aver “appena sottoscritto, insieme ad altri Paesi, la procedura di attivazione della Corte penale internazionale, per identificare la sussistenza di eventuali crimini di guerra in Ucraina”, denunciando che “ci sono bombe russe che stanno cadendo sulle case dei civili, questi sono crimini di guerra”.

Anche il premier britannico Boris Johnson alla Camera dei Comuni aveva accusato la Russia di compiere “crimini di guerra” in Ucraina precisando che Londra è disponibile a sostenere un’eventuale accusa di fronte a un tribunale internazionale.

Già due giorni dopo l’invasione, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky aveva presentato una denuncia formale alla Corte dell’Aja contro Mosca, accusata di “pianificare atti di genocidio”.