Gettò un bambino dal decimo piano della Tate Gallery di Londra: rischia 15 anni

ROMA  –  Passerà almeno 15 anni dietro le sbarre per tentato omicidio. Jonty Bravery è il 18enne che il 4 agosto 2019 lanciò un bambino di sei anni giù dalla balconata panoramica al decimo piano della Tate Gallery di Londra.

In tribunale è emerso un filmato della videosorveglianza in cui si vede il 18enne con “gran sorriso stampato in faccia” mentre butta giù il bambino, caduto da un’altezza di circa 31 metri.

Deanna Heer, PM dell’Old Bailey, ha spiegato che nel filmato si vede l’imputato mentre si allontana dopo aver spinto il piccolo.

“Sorride, con le braccia alzate. A un certo punto, sembra fare un’alzata di spalle e ridere”.

“Il filmato mostra i volti increduli dei genitori del bambino e il panico crescente per ciò che era successo”.

Il PM ha riferito che il padre inizialmente pensava che l’incidente fosse “uno scherzo” fino a quando non ha visto il corpo del figlio che giaceva sulla terrazza del quinto piano.

Accusato dal padre, Bravery aveva dichiarato: “Sì, sono pazzo”.

Dopo l’arresto, aveva affermato che delle “voci” gli dicevano di “uccidere le persone” e aveva aggiunto che voleva “apparire al telegiornale” così che tutti, “in particolarmente i genitori”, capissero che era un errore non farlo ricoverare in ospedale.

All’epoca dell’incidente, Bravery era sotto la supervisione dell’Hammersmith e Fulham Social Services.

Le conseguenze del volo dal decimo piano della Tate Gallery

Il bambino, francese e in vacanza a Londra, è sopravvissuto alla caduta ma per tutta la vita ne subirà le conseguenze. Non ha ancora recuperato la mobilità degli arti né delle capacità cognitive, è costretto su una sedia a rotelle.

Bravery si è dichiarato colpevole di tentato omicidio. Rischia di passare 15 anni dietro alle sbarre. (Fonti: Daily Mail, Mirror

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