Beatrice e Mokhtar. L’ex candidata lepenista rischia 10 anni: aiutò il migrante a espatriare per amore

Beatrice e Mokhtar. L'ex candidata lepenista rischia 10 anni: aiutò il migrante a espatriare per amore
Beatrice e Mokhtar. L’ex candidata lepenista rischia 10 anni: aiutò il migrante a espatriare per amore

ROMA – Beatrice e Mokhtar. L’ex candidata lepenista rischia 10 anni: aiutò il migrante a espatriare per amore. “L’ho fatto per amore”: così si giustifica una ex candidata del Front National, Beatrice Huret, da oggi alla sbarra in Francia per aver aiutato un migrante iraniano a passare da Calais in Gran Bretagna. Il processo si celebra al tribunale di Boulogne-Sur-Mer, nel nord della Francia.

L’accusa è “aiuto in banda organizzata al soggiorno e alla circolazione di un clandestino”. Mokhtar, 35 anni, era uno dei clandestini della “giungla” di Calais la cui immagine aveva fatto il giro del mondo dopo che, insieme agli altri, si era cucito la bocca con ago e filo per protesta, nel marzo 2016.

Proprio in quell’occasione, la ex militante di estrema destra, rimase colpita dall’uomo e decise di aiutarlo a sopravvivere. Lo ospitò, diede da mangiare e da dormire a lui e ad altri suoi compagni, quindi lo aiutò a trovare un gommone e a partire per la disperata impresa di attraversare la Manica. Un’impresa riuscita a Mokhtar e agli altri ma che ora costa il processo alla donna, vedova e con un figlio di 19 anni.

Beatrice, 45 anni, vedova dal 2010 di un funzionario della polizia frontaliera, rischia ora 10 anni di prigione. Un “coup de foudre”, un colpo di fulmine ha dichiarato lei: è scattato quando ha visto Mokhtar e altri profughi con le bocche cucite da un filo in segno di protesta per le condizioni di vita a Calais e il diritto negato dell’accoglienza. Ci ha scritto anche un libro: “Ho portato una barca su una spiaggia. Punto. L’ho fatto per amore. Non ci ho guadagnato niente”. Per l’accusa fa parte invece di una struttura organizzata di “passeuer”, inoltre l’ha fatto più volte ben oltre il passaggio a Mokhtar. “Passeuse ou amoreuse?” si dividono ora i media francesi: sicuramente una storia d’amore oltre gli steccati, oltre La Manica. Non oltre la legge.

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