BERLINO – Aver donato il proprio seme a una lesbica che voleva diventare assolutamente madre costerà caro ad un professore tedesco, che adesso dovrà pagare il mantenimento del bambino. Lo Spiegel ha rivelato la singolare vicenda di un insegnante di scuola superiore, che dopo aver letto in un giornale di Francoforte l’annuncio di due lesbiche alla ricerca di un donatore di sperma, aveva accolto positivamente la richiesta.
Adesso, però, la madre del piccolo David, venuto alla luce quattro anni fa, ha chiesto uno sforzo supplementare al donatore: provvedere al mantenimento del bambino. In una lettera inviata al malcapitato dall’avvocato della donna, anch’essa insegnante, lo si invita a “fornire copia della busta paga degli ultimi 12 mesi”, senza dimenticare di allegare tutti gli altri eventuali introiti percepiti, in modo da poter valutare la richiesta di mantenimento per il piccolo David che secondo la legge tedesca non potra’ comunque essere inferiore a 270 euro mensili. Se il padre biologico rifiuterà di pagare, la parola passerà al giudice, con il risultato che l’incauto donatore di sperma non avrà scampo, anche perché a inchiodarlo sarà la prova del Dna.
Il singolare caso venuto adesso alla ribalta rischia, secondo il settimanale tedesco, di mettere in crisi le banche del seme, poiché anche i donatori anonimi potrebbero essere chiamati a mantenere i figli inconsapevolmente generati. La Costituzione tedesca prevede infatti che, su richiesta del bambino o della madre, gli ospedali sono tenuti a rivelare l’identità del padre biologico.
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