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Bimbo scappa di casa e va in Germania da un uomo conosciuto in chat

di Maria Elena Perrero |28 Giugno 2016 22:17

Bimbo scappa di casa e va in Germania da un uomo conosciuto in chat

BERLINO – La polizia tedesca ha salvato un bambino di 12 anni che era scomparso da giorni. Il ragazzino, di nazionalità svizzera, era nascosto nell’attico di un tedesco conosciuto su Minecraft, noto gioco online molto diffuso tra adolescenti e non.

I due si erano conosciuti giocando on line e il bambino, noto solo come Paul, ha dato vita a una caccia all’uomo internazionale dopo essere svanito dalla sua abitazione di Solothurn la scorsa settimana. Paul aveva detto agli amici che sarebbe andato a fare una passeggiata in bicicletta, ritrovata in seguito qualche isolato più in là.

I poliziotti hanno cominciato a cercare degli indizi nel computer del ragazzino per capire dove potesse essere andato. Hanno così scoperto che aveva messo su internet il proprio nome e cognome, la sua reale età e il suo indirizzo.

Quando la polizia ha scoperto che Paul aveva cominciato a chattare con un uomo di 35 anni di Dusseldorf, in Germania, hanno perquisito l’appartamento dell’uomo e trovato il ragazzino.

Non è chiaro se Paul fosse consenziente alla permanenza nella casa dell’uomo o fosse lì contro la sua volontà. Un portavoce della polizia ha riferito: “E’ ancora troppo presto per cominciare un procedimento penale per abusi sessuali su un minore. Abbiamo parlato a lungo con Paul, anche in presenza dei genitori, per capire cosa sia realmente successo e abbiamo un quadro chiaro della situazione, ma dobbiamo completare l’investigazione”.

Si pensa che l’FBI abbia aiutato la polizia svizzera ad ottenere dei codici che gli permettessero di leggere la corrispondenza fra Paul e l’uomo. La cosa è abbastanza inusuale, in quanto la polizia svizzera difficilmente rivela pubblicamente di aver chiesto aiuto ad altre forze, a meno che non sia eccezionalmente urgente.

La Swisscom, compagnia di telecomunicazioni svizzera, ha messo in guardia i genitori che permettono ai proprio figli di navigare su internet. “Bisogna stare attenti perché Mark il 13enne che chatta con vostro figlio potrebbe essere in realtà Klaus il 46enne”.

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