LONDRA – Altro che ladro gentiluomo, John McSharry è stato condannato a quattro anni di galera per aver devastato e ripetutamente saccheggiato nel corso di una settimana, lo stesso appartamento a Sutton Coldfield, Birmingham, sapendo che madre e figlia erano in vacanza nel Devon.
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E’ stato incastrato grazie al Dna rilevato dagli esperti forensi su una lattina di Red Bull lasciata sul ripiano della cucina. Il 37enne era più che sicuro che nell’abitazione non ci fosse nessuno, al punto che è tornato più volte per cucinare, togliere gli avanzi di cibo lasciati marcire sul pavimento e passare la candeggina sui tappeti.
Nel corso della settimana ha rubato apparecchiature elettriche, gioielli, vestiti, saccheggiato la camera da letto della bambina, scongelato il cibo e cucinato. Quando la proprietaria è rientrata nell’appartamento si è trovata davanti a quello che ha definito “uno scenario di distruzione”.
La prova del Dna non ha lasciato spazio a dubbi: su 16 miliardi di possibilità ce n’era una soltanto che McSharry non avesse commesso il reato.
