Birra, effetto Brexit: bloccati alla frontiera dalla burocrazia ettolitri di nettare da Belgio e Germania

Birra vittima della Brexit in Gran Bretagna. Nel Regno Unito è caos nelle forniture causato dalla burocrazia Brexit sulle importazioni. Nonché dal Covid, aggiunge Giampaolo Scacchi. E dagli scaffali dei supermercati britannici stanno scomparendo le birre tedesche e belghe.

Una volta per gli inglesi, gallesi, scozzesi e irlandesi, che tutti assieme fanno il Regno Unito, le birre straniere erano una spregevole rarità. Dominava la loro “bitter” o “lager” alla spina.

Che si bevevano in quei boccaloni da quasi mezzo litro, “a pint of bitter” era la richiesta più frequente nei pub d’Oltremanica.

Rare le bottigliette, sempre costose, molto rare quelle provenienti dal continente. Poi l’Europa ha aperto le isole britanniche alla civilità per le masse di working class e middle class. Oltre alla birra ha insegnato loro l’uso del pane, dei cornetti e altre piacevolezze.

Oggi Londra è una delle città dove si mangia meglio al mondo. Al posto di quei puzzolenti locali (molti gestiti da italiani) dove mangiavi solo salcicce, piselli, uova, fagioli e bacon, oggi ci sono bar-ristoranti scintillanti e colmi di delizie. Anche i ristoranti indiani sono degni della migliore New Delhi.

Birra a gogo dal continente a Londra

Quanto alla birra, indimenticabile la catena Belgo (ora un po’ ridimensionata causa covid). I camerieri vestiti da monaci offrivano deliziosi piatti di cozze (muscoli, mussels) e ogni varietà di birra belga.

Ora però, c’è aria di crisi. Secondo quanto riportato dal MailOnline, la società “Beers of Europe”, che afferma di gestire il più grande punto vendita di birra, anche online, ha reso noto ai clienti il problema.

L’avviso diceva: “Come molti di voi sanno, attualmente stiamo registrando una carenza delle birre tedesche e belghe.

“Abbiamo ordinato uno stock ma sfortunatamente a causa di problemi di trasporto dentro e fuori dall’Europa, è in ritardo. Molti trasportatori stanno riscontrando una mancanza di disponibilità di autisti e camion.

“Comprendiamo che sia frustrante notare che le vostre birre preferite non siano disponibili. Stiamo lavorando per risolvere i ritardi, ma dipende in gran parte dal trasporto che è al di fuori del nostro controllo”.

Bevete birra britannica!

I birrai artigianali britannici considerano la notizia come un invito al  “Buy British” – Compra birra britannica. Così da recuperare almeno una parte delle vendite perse durante la pandemia con la chiusura dei pub e che ha devastato il settore.

La Cloudwater Brew Co, di Manchester, si è recentemente classificata all’ottavo posto nella lista dei migliori birrai del mondo. Sulla base delle valutazioni degli appassionati di birra sul sito web RateBeer.com.

Altri birrifici che hanno ottenuto buoni risultati includevano la Kernel Brewery, di Bermondsey. E Fuller’s, con sede a Chiswick, a ovest di Londra, le cui birre più popolari includono London Pride.

RateBeer.com, ha inserito nella top ten dei migliori produttori al mondo quattro birrifici. Tra cui Newbarns Brewery, di Edimburgo, che è arrivato secondo.

Al quarto posto c’era il piccolo LHG Brewpub, con sede a Bristol. Mentre Full Circle Brew Co, di Newcastle, era al settimo. E Alpha Delta Brewing, di Newburn, Tyne & Wear, era al nono.

Tuttavia, la Society of Independent Brewers (SIBA) ha affermato che la produzione e le vendite di birra artigianale nel Regno Unito sono state duramente colpite. Essa rappresenta circa 723 piccoli produttori,

Si stima che nel 2020, a causa delle chiusure dei pub, siano state prodotte 200 milioni di pinte in meno di birra artigianale. Nel Regno Unito il settore dei birrifici indipendenti, durante il 2020 ha subito una contrazione del 34%, e circa l’83% dei birrifici ha prodotto meno birra.

Gli esperti sostengono che esiste un lungo elenco di birrai britannici che producono favolose pilsner di tipo tedesco. Birre di frumento e saison alla belga, oltre a birre tradizionali e stout.

Il portavoce della SIBA, Neil Walker, sommelier della birra, ha affermato. “La Brexit e il Covid 19, nel Regno hanno causato difficoltà d’importazione di birre continentali. E al contempo comportato dei problemi ai birrifici britannici che esportano le bevande nel continente”.

La difficoltà nell’importare birra dall’Europa continentale riflette un problema più ampio della burocrazia Brexit, scrive il tabloid britannico. E dei costi che devono affrontare le aziende e i privati che cercano di far arrivare attraverso la Manica, delle merci: dal formaggio ai rubinetti del bagno.

Gestione cookie