Bruxelles: nudi ad una gara ciclistica, protesta contro le automobili

Nudi alla partenza. E’ la clamorosa forma di protesta che una cinquantina di militanti ecologisti hanno scelto di attuare per sensibilizzare i bruxellesi sull’eccessivo traffico che oramai – a loro detta – attanaglia la capitale d’Europa. Tutto è successo in una mattinata fresca e piovosa, in cui il gruppo di ambientalisti ha deciso di sfidare il maltempo e di presentarsi a un raduno ciclistico senza veli, o quasi, in sella alla propria bici.

Al loro arrivo, poco prima dell’inizio della gara, grande curiosità da parte dei tanti partecipanti. Imbarazzo, invece, da parte delle forze dell’ordine, costrette ad intervenire e a condurre in questura due degli attivisti, completamente nudi. I due, accusati di aver attentato al pubblico pudore, sono stati poi rilasciati. Dopo una lunga trattativa con la polizia, ai manifestanti è stato comunque concesso di sfilare in mutande sulle loro biciclette, con un passaggio anche davanti ai palazzi delle istituzioni europee praticamente deserti nel fine settimana.

“La nudità è solo un modo per attrarre l’attenzione su un problema che noi riteniamo grave e che riguarda l’occupazione di tutti gli spazi pubblici da parte delle automobili, che con le loro emissioni inquinanti rendono la città un luogo ostile”, hanno spiegato gli organizzatori della protesta, un po’ infreddoliti ma soddisfatti della riuscita iniziativa.

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