Carcere per il bullo a scuola, svolta in Portogallo

Pubblicato il 29 Ottobre 2010 - 17:41 OLTRE 6 MESI FA

Il reato di ”violenza scolastica” entra a far parte del codice penale portoghese, per decisione del governo del premier socialista Josè Socrates. In particolare il bullismo, cioè le violenze di allievi contro altri ragazzi o contro i professori, diventa punibile con pene di carcere se i responsabili hanno più di 16 anni.

La riforma, che ora deve essere approvata anche dal parlamento monocamerale di Lisbona, riferisce Publico, considera ”violenza scolastica” i ”maltrattamenti fisici o psichici, comprese le punizioni corporali, la privazione di liberta’, gli abusi sessuali, a qualsiasi membro della comunita’ scolastica cui appartenga l’aggressore”.

Nei casi più gravi, se gli aggressori hanno più di 16 anni e sono quindi penalmente responsabili, potranno essere decise dai tribunali pene di carcere ”da uno a cinque anni”. In caso di ”offesa grave all’integrita’ fisica” la pena potrà essere aggravata di ”fra due e otto anni”. Nell’anno scolastico 2008-2009 sono state registrate in Portogallo 1029 aggressioni fra alunni e 284 contro i professori, un fenomeno in crescita.