Caccia al cibo da non fidarsi: trovi cadmio, topi e veleno per topi

di Daniela Lauria
Pubblicato il 8 Marzo 2013 - 17:27| Aggiornato il 13 Settembre 2022 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Caccia al cibo da non fidarsi: a Chioggia trovi le cappesante al cadmio, in Francia ci sono topi nei fagiolini Carrefour, numerose persone sono state intossicate nel miglior ristorante del mondo, il Noma dello chef René Redzepi e in Germania l’insalata è “condita” col veleno per topi. Le notizie si moltiplicano e la caccia è aperta in tutta Europa, il panico serpeggia tra i consumatori e la domanda che tutti si fanno è: quali sono i cibi di cui non ci si può fidare? Sembra quasi che la psicosi vada via via crescendo da quando è scoppiato lo scandalo della carne di cavallo. Ma per quanto sia spiacevole sapere di aver mangiato carne equina a nostra insaputa, altro discorso è quando i cibi che finiscono sul mercato e sulle nostre tavole sono contaminati, avvelenati e pericolosi per la nostra salute. Ecco un compendio degli ultimi casi balzati agli onori delle cronache, con cui se non altro potersi orientare, nella giungla dei prodotti da evitare.

Cappesante al cadmio a Chioggia (Venezia)

Sono ormai finite sul mercato, e quindi al consumatore finale, le cappesante e gli altri molluschi contenenti tracce di cadmio, un metallo pesante altamente tossico, immessi nel mercato del pesce di Chioggia da una decina di pescatori che giovedì sono stati denunciati dai carabinieri della cittadina veneta.

Topo morto nei fagiolini Carrefour in Francia

Un topo morto è stato trovato all’interno di un barattolo di fagiolini messo in vendita da un Carrefour in Francia. Il roditore si trovava nei fagiolini Grand Jury, uno dei prodotti premiati dal gigante dei supermercati, che ha subito ritirato dal mercato il prodotto ed ha aperto un’inchiesta a riguardo.

Germania. Veleno per topi nell’insalata

In Germania le autorità hanno lanciato l’allarme per una partita di insalata romana importata dall’Italia contaminata da veleno per topi. L’insalata fa parte di un gruppo di 110 cassette vendute nella regione di Reno-Meno: 105 sono state distrutte mentre delle cinque che mancano all’appello una sarebbe già stata venduta in un mercato della cittadina di Offenbach, mentre altre quattro sono già state smerciate ai consumatori da venditori ambulanti. Per ora non si hanno notizie di avvelenamenti.

Intanto il Codacons ha chiesto alle autorità sanitarie italiane di ”attivarsi con urgenza a tutela della salute dei cittadini”. In particolare l’associazione chiede di ”verificare se l’insalata prodotta dall’azienda italiana coinvolta nella vicenda sia commercializzata anche in Italia, e nel caso svolgere le dovute analisi per accertare eventuali contaminazioni”. Per il Codacons i controlli devono essere estesi, verificando la provenienza della materia prima e tutti i passaggi di filiera, in modo da determinare le cause della presenza del veleno sull’insalata e soprattutto se vi siano altre partite potenzialmente contaminate.

Numerosi intossicati al Noma di Copenaghen

Il tempio gastronomico del giovane chef danese René Redzepi finisce sotto accusa: numerosi clienti nelle ultime settimane hanno accusato malori, con crampi intestinali, diarrea e vomito, dopo aver gustato i celebri piatti del Noma di Copenaghen. Si è ammalato anche parte del personale: tutti affetti da norovirus conosciuto anche come virus di Norwalk, principale responsabile di gastroenteriti di origine alimentare.