ROMA, 2 AGO – La polizia italiana ha inviato ai colleghi slovacchi i dati relativi a trenta ragazze scomparse nel nostro paese tra il 2009 e il maggio del 2011 per verificare se tra loro possa esserci la presunta vittima di Mateji Curko, il cosiddetto 'cannibale' morto in un conflitto a fuoco con la polizia lo scorso 12 maggio. La notizia, anticipata dal 'Corriere della Sera' è confermata dalla Polizia.
Il fatto che tra le vittime di Curko ci fosse un'italiana, era emersa da una mail rintracciata nel computer dell'uomo, anche se le autorita' slovacche non hanno trovato riscontri ed elementi concreti a conferma dell'ipotesi, ne' hanno rintracciato il coinvolgimento di altre ragazze italiane.
Al momento la polizia di Bratislava ha recuperato in un bosco presso Kosice – grazie alle indicazioni contenute nel pc di Curko – i corpi smembrati di due donne sparite lo scorso anno, le uniche vittime finora accertate.
Il sospetto cannibale e' stato ammazzato dai poliziotti mentre si apprestava a uccidere un cittadino svizzero che aveva risposto a un annuncio su internet rivolto a delle persone desiderose di morire e venire mangiate. All'ultimo momento, lo svizzero pero' aveva cambiato idea e aveva avvertito la polizia. Al momento dell'arresto, Curko e' stato gravemente ferito dalla polizia, ed e' morto in ospedale per le ferite.
Alla luce di quanto trovato pero' sul suo computer, la polizia italiana si e' mossa, instaurando un rapporto di collaborazione e inviando i dati relativi alle 30 ragazze alle autorita' slovacche, in modo che queste possano verificare se qualcuna delle giovani sia finita nel loro database o sia comunque transitata in Slovacchia. Allo stesso tempo, il Servizio centrale operativo (Sco) della polizia ha chiesto alla polizia slovacca di poter avere eventuali impronte digitali o tracce di dna repertate nei luoghi nella disponibilita' di Curko, in modo da effettuare eventuali comparazioni.