Carlo III succede a Elisabetta II e porterà lo stesso nome di Carlo I e Carlo II, che la storia ricorda come sovrani che portarono alla nazione assolutismo, dispotismo, sangue ed edonismo. I due re salirono alla Corte di San Giacomo nella seconda metà del diciassettesimo secolo, lasciando un’impronta indelebile nel quadro istituzionale dell’epoca con conseguenze inattese.
Chi era Carlo I, sostenitore del diritto divino dei re
Carlo I divenne re d’Inghilterra, Scozia, Irlanda e Francia il 27 marzo 1625. Fu decapitato il 30 gennaio 1649. Fervente sostenitore del diritto divino dei re, proprio come il padre Giacomo I e la nonna paterna Maria Stuarda, nella prima fase del suo regno fu impegnato in una dura lotta di potere contro il Parlamento inglese, che si opponeva risolutamente alle sue aspirazioni assolutistiche volte a sopprimere l’utilizzo della Magna Carta (che concedeva libertà e diritti ai nobili).
Le tensioni politiche e religiose esplosero nella guerra civile inglese. Contro di lui si scontrarono le forze del Parlamento, che si opponevano ai suoi tentativi di accrescere il suo potere in senso assolutistico, e i puritani, che erano ostili alle sue politiche religiose. La guerra si concluse con una disfatta per Carlo, che fu catturato, processato, condannato e giustiziato con l’accusa di alto tradimento.
Chi era Carlo II, il monarca allegro
La monarchia venne abolita e venne fondata al suo posto una repubblica, che però, morto il principale leader della rivoluzione, Oliver Cromwell, entrò rapidamente in crisi, consentendo a Carlo II, figlio di Carlo I e Enrichetta Maria di Francia, di restaurare il regime monarchico. Dopo l’esperienza repubblicana, Carlo II riportò la monarchia ed è ricordato come Merrie Monarch (monarca allegro), a sottolineare il clima di edonismo della sua corte e il sollievo generale procurato dal ritorno a una situazione di normalità dopo l’esperienza repubblicana con i Cromwell e i puritani. Durante il suo regno ci fu anche la grande peste che colpì Londra nel 1665. Morì per cause naturali nel 1685, a 54 anni.