Aveva trovato rifugio a Yaroslavl, una città a 300 chilometri a nord est di Mosca, il latitante sardo Mauro Ortu, di 41 anni, di Guasila (Cagliari), ricercato dal 2004 dopo essere stato condannato a 18 anni di reclusione per un traffico di stupefacenti. Sabato notte forze speciali della polizia di Yaroslavl, dopo aver ricevuto le informazioni dalla Polizia italiana e dall’Interpol, hanno fatto irruzione e catturato Ortu.
Il latitante non avrebbe opposto resistenza perche’ all’interno dell’abitazione si trovavano la sua convivente russa e la figlioletta di appena un anno. All’individuazione del rifugio di Ortu nella Federazione russa gli investigatori delle Sezioni Criminalità organizzata delle Squadre Mobili di Cagliari e Sassari e della Squadra di polizia giudiziaria del Commissariato di Alghero (Sassari) sarebbero arrivati grazie ad un’attività di controllo delle utenze telefoniche di persone legate al latitante e alla verifica dei loro tabulati degli ultimi anni.
Una volta individuato l’abitazione dove Ortu viveva le informazioni sono state passate all’Interpol e alla polizia di Yaroslavl che ha deciso l’intervento.
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