Le ceneri del vulcano Grimsvotn oscurano l’Islanda

ROMA – Il pennacchio di ceneri che si e’ alzato dal vulcano Grimsvotn e che sta  offuscando l’Islanda, e’ molto alto nel cielo, tanto che gli esperti sono convinti che i danni che questa eruzione potra’ provocare saranno piu’ limitati rispetto a quelli causati nell’aprile 2010 da un altro vulcano islandese, l’Eyjafjallajokull, che mise in ginocchio il trasporto aereo in Europa.

Le previsioni su basano sulle immagini che i satelliti stanno inviando a Terra in questi giorni e dalle quali risulta che il pennacchio di ceneri che proviene dal Grimsvotn raggiunge la quota compresa fra 12 e 17 chilometri.

”Inizialmente l’eruzione e’ stata ricca di ceneri, ma queste erano anche umide, tanto che per la maggior parte sono precipitate a terra soprattutto in prossimita’ dell’Islanda”, ha osservato il responsabile del progetto dell’Agenzia Spaziale Europea (Esa) per il Supporto all’aviazione per evitare le ceneri vulcaniche, Fred Prata, dell’Istituto norvegese per le ricerche sull’aria. ”Il vulcano – ha aggiunto – ha anche emesso una quantita’ di anidride solforosa che si sta diffondendo verso Nord e Nord-Est. Poiche’ l’eruzione e’ arrivata molto in alto e’ poco probabile che abbia ripercussioni sul traffico europeo”.

Le cose pero’, secondo Prata, ”potrebbero cambiare se l’attivita’ del vulcano dovesse diventare piu’ violenta: per questo e’ importante controllarla costantemente”. Uno dei satelliti che in questi giorni stanno seguendo l’andamento della nube di cenere e’ il Metop, che e’ stato fra i primi strumenti a segnalare l’eruzione. Altri satelliti, come Meteosat, stanno osservando la circolazione della nube di ceneri, inviando nuovi dati a Terra ogni 15 minuti.

Le immagini dell’Islanda offuscata dalle ceneri del vulcano (Foto AP/LaPresse)

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