Charlie Hebdo, in Italia allerta elevatissimo. Alfano: “Possibile bersaglio”

Charlie Hebdo, in Italia allerta elevatissimo. Alfano: "Possibile bersaglio"
(Foto Lapresse)

ROMA – L‘attentato terroristico alla redazione della rivista satirica francese Charlie Hebdo fa paura anche all’Italia: l’allerta è “elevatissimo”, dice il ministro degli Interni, Angelino Alfano. In molti obiettivi sensibili, in particolare in diverse redazioni giornalistiche e luoghi francesi, americani ed ebraici, la sicurezza è stata aumentata.

In Italia la condanna all’attacco è stata unanime e forte. Il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, è andato subito all’ambasciata francese a Roma. Anche il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha inviato un messaggio al suo omologo francese, Francois Hollande, per condannare il blitz contro “la libertà di stampa”. Alfano ha parlato di “bestie” e ha messo in guardia:

“L’Italia fa parte di un’area del mondo destinataria di bersagli. E dunque non possiamo sottovalutare nessun elemento”, ha detto il ministro, allo stesso tempo invitando a non usare parole razziste ed estremiste “che alimentano odio”.

“Sono state rafforzate le misure di protezione sugli obiettivi sensibili in Italia, in primo luogo francesi, ma anche americani ed ebraici. Stiamo dando il meglio di noi stessi”.

Il ministro ha quindi riferito che anche l’Italia può essere nel mirino perché “siamo parte di una coalizione internazionale che combatte il terrorismo, ospitiamo il Papa, che più volte è stato citato nei proclami del califfo dell’Isis e siamo dunque parte di un’area del mondo che può essere bersaglio. Non possiamo sottovalutare alcun elemento, neanche il più apparentemente insignificante”.

 

 

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