Chernobyl, crolla il tetto del quarto reattore. Ma “radioattività nella norma”

KIEV – A quasi 30 anni dal disastro nucleare di Chernobyl la centrale ucraina torna a far paura. Parte del tetto del quarto reattore, quello esploso nel 1986, è crollata sotto il peso della neve. Anche una parte del muro ha ceduto.

L’ente che gestisce il sito ha assicurato che l’incidente non ha causato feriti, né un aumento della radioattività che è “rimasta nella norma”.

Il tetto crollato era stato costruito durante le procedure per la messa in sicurezza dell’impianto dopo l’incidente di 27 anni fa, il più grave della storia.

Fortunatamente è staccato dal sarcofago che copre il reattore danneggiato per evitare perdite radioattive. Entro il 2015 dovrebbe essere completata una nuova struttura, un arco d’acciaio alto 100 metri e lungo 150 che dovrebbe racchiudere il sarcofago e tutta l’area circostante.

Secondo alcune stime nel sarcofago ci sono ancora 200 tonnellate di materiale radioattivo e altamente pericoloso.

Gestione cookie