BERLINO – Palpeggiamenti, baci strappati con la forza, telefoni e portafogli rubati. La notte di Capodanno a Colonia, in Germania, è stata un incubo per le molestie subite da centinaia di donne e anche da alcuni uomini. Un incubo che ha prodotto un documento di 13 pagine pubblicato dalla Bild online diventato un elenco choc di quanto avvenuto nell’ultima notte dell’anno. Donne e uomini raccontano le molestie subite da parte degli immigrati nordafricani ma Holger Muench, capo dell’anticrimine federale tedesca, ha escluso che gli attacchi di San Silvestro siano collegati alla gestione della criminalità organizzata.
Descrizioni crude, protocollate minuto dopo minuto, riporta l’Ansa citando Bild online:
“Ore 0:50, piazza del Duomo: più donne vittime. A tutte hanno cercato di infilare dita nella vagina, non riuscito grazie a collant. A tutte sono stati palpati seni e sedere. Una vittima è stata penetrata con un dito. Alle donne sono stati rubati soldi, documenti, iPhone e carte di credito”.
L’elenco continua, ossessivamente ripetitivo:
“Ore 4:15, piazza della stazione: l’accusato ha palpeggiato più volte tra le gambe (il colpevole è stato arrestato)”. “Ore 03:40, piazza del duomo: gruppo di 20 uomini nordafricani ha infilato mani nel pantalone davanti. In seguito rubato portafoglio. Furto: contanti e portafoglio”. O ancora: “Ore 01:30, Breslauer Platz: infilata mano nel pantalone, palpeggiato il sedere. Messa mano nella borsa, rubato il telefonino e toccata dappertutto. Telefonino via”.
Scorrendo le descrizioni raccolte durante la notte risulta sempre più incomprensibile il tweet con cui la polizia di Colonia annunciava ufficialmente, al mattino del primo gennaio, che tutto si era svolto pacificamente. A mezzanotte esatta un altro rapporto:
“Ore 0:00: vittima infastidita da un gruppo di persone. Lei e la madre sono state palpeggiate, una persona ha cercato di baciarle mentre un complice rubava il portafoglio dalla borsa. Rubato il portafoglio con diverse carte di credito”.
Ci sono anche vittime maschi nel protocollo della vergogna, scrive l’Ansa. Alcuni erano soli, altri accompagnavano amiche o fidanzate:
“Ore 0:30 vittima maschile e femminile: gruppo di 20 uomini nordafricani bloccavano le vittime e infilavano mani nei pantaloni. Alla fine rubavano il portafoglio”.
Per Muench è chiaro che gli aggressori abbiano comunicato tra di loro e si siano dati appuntamento, ma non si tratta comunque di criminalità organizzata, ha spiegato:
“Stiamo parlando di gruppi chiusi, non vediamo una gerarchia fra i gruppi in questo caso”.