BERLINO – La reazione violenta degli estremisti di destra non si è fatta attendere: in rete, dei balordi hanno lanciato a Colonia la caccia all’uomo. “Attaccare il non tedesco” per rispondere alle violenze sulle donne a San Silvestro. E dunque ancora una volta, all’ombra del celebre duomo della città renana, nella zona della stazione centrale, si sono verificate delle aggressioni domenica sera.
Stavolta vittime sono sei cittadini pachistani e un siriano. Mentre un nordafricano è stato inseguito. “Diverse aggressioni di stampo xenofobo”, ha confermato la polizia. Un segnale d’allarme da prendere molto sul serio. Tanto più dopo gli incidenti avvenuti in serata a Lipsia.
Mentre era in corso una manifestazione anti-immigrati di Pegida, in città si è scatenata la violenza degli hooligan: un gruppo di neonazisti, legati alle tifoserie di due squadre locali, ha attaccato diversi negozi nel quartiere di Connewitz, frantumandone le vetrine. Decine i fermati dalle forze dell’ordine. Insomma, in un clima di tensione sempre più esasperata, adesso i profughi sono a rischio.
E anche il governo ha messo in guardia: “Bisogna assolutamente evitare di alimentare un sospetto generale sui rifugiati”. Anche il presidente del Consiglio dei musulmani tedeschi Ayman Mazyek ha denunciato dalle pagine del Koelner Stadt Anzeiger una “nuova dimensione di odio” contro i fedeli di religione islamica: mail e telefonate di minacce, mentre nella rete si scatenano gli insulti. Giovedì scorso la situazione era diventata tale che alla fine ha dovuto staccare il telefono, si è sfogato. Parole che hanno trovato una reazione netta del portavoce di Angela Merkel: “Nulla giustifica l’ostilità nei confronti dei profughi”.