COLONIA – Petardi contro la Polizia, sospeso il corteo dell’estrema destra a Colonia. Il corteo che riuniva movimento anti-islamico Pegida e il partito di estrema destra ‘Pro Koehln‘ si svolgeva in concomitanza con il flash mob organizzato per ricordare le donne molestate nella città tedesca la notte di Capodanno. Violenze che sarebbero state compiute per la maggior parte da stranieri e rifugiati politici. Nessun problema invece nell’altra manifestazione. Intanto la polizia tedesca ha fatto sapere che le denunce delle donne sono salite a 379.
Il corteo di Pegida.
Il corteo di Pegida è stato interrotto dalla polizia per evitare escalation di violenze dopo un lancio di petardi contro le forze dell’ordine. In azione anche gli idranti. La polizia ha riportato i manifestanti di Pegida verso la piazza sul lato nord della stazione centrale da dove il corteo era partito. Un mezzo blindato con un idrante ha coadiuvato il lavoro delle forze dell’ordine, mentre dal corteo vengono lanciati ancora petardi. La manifestazione era stato in un primo momento bloccato e la polizia aveva cercato di allentare la tensione chiedendo ai manifestanti di proseguire pacificamente. Un appello caduto nel vuoto.
La manifestazione di protesta contro le aggressioni della notte di Capodanno a Colonia era iniziata con una serie di discorsi sulla Breslauer Platz. Discorsi infuocati, che hanno acceso gli animi dei manifestanti. Tra i manifestanti è apparsa subito evidente la presenza degli hooligans, che poi si sono impossessati della testa del corteo. Le tensioni si sono ora di nuovo spostate nella zona della stazione centrale. La polizia chiede a tutti i dimostranti di disperdersi.
Il corteo delle femministe.
Sulla scalinata del duomo di Colonia si sono intanto radunati alcuni gruppi di femministe che hanno organizzato un flashmob concluso poco dopo, con cui hanno inneggiato contro la violenza alle donne. “Rispetto, solidarietà e nessuna tolleranza” è lo slogan più scandito nel flashmob organizzato da un centinaio di femministe, concetto ribaditi anche nei tanti cartelli issati. Le femministe hanno utilizzato fischietti e agitato tamburelli, riempiendo di suoni la piazza antistante il duomo. Accanto a loro i primi manifestanti dei gruppi anti-razzisti riuniti in una ‘lega contro le destre’, con bandiere rosse: il corteo di Pegida si muoverà a partire dalle ore 14 e presumibilmente alla stessa ora partirà il contro-corteo. “Noi siamo le ragazze di Colonia”. Questa la richiesta chiave della breve manifestazione in cui le femministe presenti hanno detto di esigere che vengano posti limiti chiari alla violenza sulle donne. Lo slogan più scandito a voce e sui cartelloni è stato “nessuna tolleranza” e “No al sessismo no al razzismo”.
La Merkel e le espulsioni.
Intanto Angela Merkel vuole che siano cacciati dalla Germania i richiedenti asilo, se sorpresi a commettere reati. Nell’ambito delle proposte per leggi e pene più dure nei confronti degli immigrati che la Cancelliera ha presentato c’è l’ipotesi, avanzata nel documento finale del seminario della Cdu, che i profughi possano perdere il diritto d’asilo in caso di reati, anche per quelli in cui è prevista la condizionale. Meccanismo che permetterebbe di accelerare le espulsioni dei colpevoli.