Coniugi uccisi in Svizzera: resta in carcere il moldavo

SONDRIO – Il presunto killer moldavo dei coniugi Giampiero Ferrari e Gabriella Plozza, di Brusio (Svizzera), arrestato lo scorso 24 settembre dai carabinieri del Nucleo investigativo del comando provinciale di Sondrio con il valtellinese Ezio Gatti, di 41 anni, ritenuto l'organizzatore del duplice omicidio e autista dell'assassino, deve restare rinchiuso nel carcere di Monza.

Lo ha stabilito il Tribunale del Riesame di Milano che, nella serata di ieri, ha trasmesso al procuratore Fabio Napoleone l'esito del ricorso presentato dall'avvocato di Ruslan Cojocaru, 30 anni, residente a Rimini.

I giudici milanesi hanno cosi' deciso perche' ritengono l'extracomunitario socialmente pericoloso e in grado di inquinare le prove. Il Riesame, inoltre, ha stabilito che l'inchiesta resti di competenza degli inquirenti valtellinesi, respingendo la tesi sostenuta dal legale Rossella Sclavi che, comunque, non si da' per vinta. Questa pronuncia, tuttavia, non sbarra la strada ad un eventuale richiesta di estradizione dei due arrestati da parte della Procura di Coira (Svizzera), ma la complica di parecchio.

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