Coppie gay, la Corte di Strasburgo: “Sì all’adozione del figlio del partner”

STRASBURGO – Il partner omosessuale di un padre o di una madre ha il diritto di adottare il figlio del proprio compagno o della propria compagna. Lo ha stabilito la Corte europea dei diritti dell’uomo.

Il Tribunale di Strasburgo ha stabilito che se uno dei due componenti di una coppia gay o lesbica ha un figlio l’altro ha diritto all’adozione. In pratica vale lo stesso principio delle coppie eterosessuali.

La sentenza è definitiva, e il principio varrò per tutti i 46 Stati membri del Consiglio d’Europa. I giudici hanno però spiegato che gli Stati non sono tenuti a riconoscere il diritto all’adozione dei figli dei partner alle coppie non sposate. Ma se lo fanno lo devono garantire sia a quelle eterosessuali sia a quelle omosessuali.

Il pronunciamento della Corte si basa sul ricorso presentato da due donne austriache e dal figlio di una di loro.

Secondo il Tribunale di Strasburgo, l’Austria ha violato i diritti della coppia che aveva presentato il ricorso perché li ha discriminati sulla base dell’orientamento sessuale dei partner, visto che in Austria l’adozione dei figli dei compagni è possibile per le coppie eterosessuali non sposate.

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