ROMA – Anche un bebè di sole 6 settimane, con patologie pregresse, fra le 332 vittime del Coronavirus negli ultimi 3 giorni in Gran Bretagna. Si tratta della più giovane vittima in assoluto al mondo.
Finora il triste record era detenuto da una bimba di 5 mesi morta a New York.
Secondo l’Nhs (il sistema santiario nazionale britaccnico), i 332 morti conteggiati oggi hanno fra i 103 e le 6 settimane appunto.
Si tratta di persone “con patologie pregresse” tranne 22 di età compresa fra 40 e 96 anni.
Coronavirus Gran Bretagna: i morti finora sono 36mila
Si fa sempre più pesante il bilancio dei morti da coronavirus nel Regno Unito: balzato a oltre 36.000 secondo l’agenzia Pa, sulla base di una nuova elaborazione dell’Ons, l’Istat britannico, con l’aggiunta di 3417 decessi la cui causa era stata registrata come dubbia negli ospedali inglesi il 25 aprile e il 7 maggio ed è stata poi accertata con tamponi post mortem.
Il totale di vittime nella sola Inghilterra – dentro e fuori gli ospedali – tocca così 33.021 secondo l’Ons; oltre 36.000 contando pure Scozia, Galles e Irlanda del Nord.
I morti conteggiati in totale in tutto il Regno Unito nelle ultime 24 ore dal ministero della Sanità sono intanto risaliti a 626, contro i 539 di ieri, fra ospedali, case di riposo e altri ricoveri, come reso noto nella conferenza stampa quotidiana di Downing Street tenuta oggi dal ministro dell’Ambiente, George Eustice, e dal professor Stephen Powis, direttore del servizio sanitario inglese (Nhs England).
Il totale dei morti considerati certi dal dicastero, secondo una stima nazionale meno articolata di quella dell’Ons, si ferma al momento a 31.241: comunque record europeo davanti ai poco più di 30.000 dichiarati dall’Italia in cifra assoluta.
I contagi complessivi rilevati nel Regno toccano invece quota 210.000, con curva di ricoveri e infezioni in calo. Mentre i test quotidiani eseguiti salgono a oltre 97.000, primato europeo confermato, seppure leggermente al di sotto dell’obiettivo di 100.000 fissato dal titolare della Sanità, Matt Hancock, e raggiunto finora solo il 30 aprile.
Gran Bretagna: obbligo di quarantena per chi entra
Il Regno Unito introdurrà l’obbligo di quarantena per tutti i passeggeri in arrivo negli aeroporti del Paese a partire dalla fine di questo mese: è quanto ha appreso la Bbc da fonti del governo e del settore dei trasporti aerei.
La quarantena, scrive l’emittente, durerà 14 giorni e verrà applicata alle persone provenienti da tutti i Paesi del mondo eccetto l’Irlanda.
Secondo Airlines UK, l’associazione che raggruppa la compagnie aeree britanniche, questa misura dovrebbe essere accompagnata da un “exit plan credibile” e quindi la sua applicazione dovrebbe essere soggetta ad una valutazione settimanale.
Non è chiaro ancora, sottolinea la Bbc, per quanto tempo resterà in vigore l’obbligo di quarantena e se i non residenti potranno trascorrere i 14 giorni di isolamento in abitazioni private prese in affitto.
Il governo dovrebbe fornire oggi i dettagli del piano ai rappresentanti delle compagnie aeree e degli aeroporti. (Fonte Ansa)