Coronavirus, italiano a Londra visitato e dimesso: morto a casa Coronavirus, italiano a Londra visitato e dimesso: morto a casa

Coronavirus, italiano a Londra visitato e dimesso: morto a casa

LONDRA  –  E’ stato visitato in un ospedale di Londra ma dimesso e mandato a casa dove è morto, probabilmente di coronavirus. Questa la fine di Lucio Truono, italiano di 43 anni di Giffoni Vallepiana (Salerno), che viveva e lavorava nella capitale britannica. 

Una morte che ricorda quella di un altro italiano, Luca Di Nicola, cuoco di 19 anni residente a Londra, curato a casa anche lui e poi deceduto.

Lucio Truono, esperto orafo con l’hobby della musica, era emigrato dopo la separazione dalla moglie. Nella capitale britannica lavorava con una grossa società nel quartiere di Hatton Garden.

La scorsa settimana aveva accusato una febbre molto alta e si era recato in ospedale. “Agli amici ha raccontato che i sanitari inglesi gli hanno fatto soltanto un controllo per poi rispedirlo a casa”, ha scritto in un post su Facebook Claudio Gubitosi, fondatore e direttore del Giffoni Film Festival di cui Trono era stato collaboratore.

“Sono fortemente infuriato e senza parole per come la sanità inglese abbia commesso questo crimine”, ha aggiunto Gubitosi. A casa le condizioni di Lucio sono peggiorate fino a quando non c’è stato più nulla da fare.

Della vicenda si è immediatamente interessato il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio. “I familiari di Truono sono stati contattati dal Consolato italiano a Londra che sta seguendo ogni aspetto della vicenda”, ha fatto sapere la deputata salernitana del M5S, Anna Bilotti. (Fonte: Ansa)

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