Coronavirus, il patriarca di Kiev Filaret ricoverato. Disse che il Covid era "la punizione per i matrimoni gay" Coronavirus, il patriarca di Kiev Filaret ricoverato. Disse che il Covid era "la punizione per i matrimoni gay"

Coronavirus, il patriarca di Kiev Filaret ricoverato. Disse che il Covid era “la punizione per i matrimoni gay”

Il patriarca di Kiev Filaret è ricoverato per coronavirus: a marzo aveva detto che il Covid era una “punizione per i matrimoni gay”

Lo scorso marzo, all’inizio della pandemia di coronavirus, disse che il Covid-19 era “una punizione di Dio per i matrimoni gay”, ed ora è ricoverato per la stessa malattia il patriarca ortodosso di Kiev Filaret.

“Sua Santità il patriarca Filaret di Kiev è risultato positivo al test per il Covid-19. Il patriarca è ora ricoverato. Le sue condizioni di salute sono giudicate soddisfacenti”. Lo ha scritto in un breve comunicato la Chiesa di Filaret, invitando “i fedeli a pregare per la sua ripresa”.

Le parole contro i matrimoni gay

Lo scorso marzo avevano suscitato diverse polemiche le parole del patriarca della Chiesa ortodossa ucraina. Intervistato ad una televisione di Kiev, disse che il coronavirus era “una punizione di Dio per i matrimoni tra persone dello stesso sesso”.

Era arrivata la stigmatizzazione di Amnesty International: “Tali dichiarazioni sono molto dannose perché potrebbero portare a un aumento di attacchi, aggressioni, discriminazioni e violenze contro alcuni gruppi di persone. Questo in un Paese nel quale sono già molto diffusi gli attacchi omofobici e nel quale le unioni tra persone dello stesso sesso non sono legalmente riconosciute”, aveva sottolineato Maria Guryeva, portavoce della Ong in Ucraina. (Fonti: AdnKronos, Kyiv Post)

 

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