ROMA – Un lockdown che durare a lungo quello del Regno Unito contro il coronavirus. Ad annunciarlo domenica 29 marzo è stato Michael Gove, ministro per l’Ufficio di Gabinetto della Gran Bretagna, che ha sottolineato come tutto dipenderà dal raggiungimento del picco e dal comportamento dei cittadini. Per l’epidemiologo Neil Ferguson, che è il consigliere del governo inglese, le misure restrittive non potranno essere allentate prima di giugno. E intanto il premier Boris Johnson, risultato positivo, ha inviato una lettera alle famiglie inglesi: “Andrà tutto peggio, state a casa”.
In un articolo riportato dal Daily Mail, il consigliere scientifico del governo Ferguson, spiega che prima del mese di giugno sarà difficile allentare le misure del lockdown totale, per poter prevenire le morti è quindi necessario continuare con il social distancing, o distanza sociale. L’epidemiologo ritiene che ci vorranno almeno tre mesi chiusi in casa per vedere i risultati di questa misura.
La situazione a Londra e nel Regno Unito per il coronavirus è d’emergenza come nel resto dell’Europa. Il premier Boris Johnson è risultato positivo al covid-19, così come il principe Carlo d’Inghilterra. I contagi sono aumentati rapidamente ed è stato disposto il lockdown contro la diffusione del virus.
Anche il premier Johnson, in una lettera ai cittadini di domenica 29 marzo, non si mostra ottimista anzi: “Andrà peggio, state a casa per proteggere la sanità”. Nella lettera spedita a tutte le 30 milioni di famiglie del Regno Unito, si annunciano ulteriori restrizioni ai movimenti e si spiegano le regole del distanziamento sociale.
Il premier scrive: “Fin dall’inizio abbiamo cercato di implementare le misure giuste al momento giusto. Non esiteremo ad andare oltre, se ce lo suggeriranno il parere di medici e scienziati. E’ importante per me essere esplicito: sappiamo che le cose peggioreranno prima di migliorare. Ma ci stiamo preparando nel modo giusto, e più seguiremo tutti le regole, meno vite andranno perdute e prima la vita potrà tornare alla normalità. Per questo, nel momento dell’emergenza nazionale, vi rivolgo questo invito: ‘Restate a casa. Proteggete il nostro sistema sanitario (Nhs) e salvate vite'”.
(Fonte Daily Mail e ANSA)