Crisi Grecia, decine di migliaia in piazza contro austerity

ATENE – Mentre a Bruxelles, come ha reso noto il Commissario greco Maria Damanaki, si parla del ritorno della Grecia alla dracma e ad Atene, fra governo e rappresentanti degli industriali si parla di referendum sul memorandum e del futuro europeo della Grecia, migliaia di cittadini greci di ogni eta' e ceto sociale hanno dato ieri una prima risposta contro le nuove misure di austerita' decise dal governo. Lo hanno fatto scendendo in piazza pacificamente nelle grandi citta' del Paese sull'esempio dei cittadini spagnoli che da giorni manifestano nella piazza Puerta del Sol di Madrid. La grande partecipazione dei greci alle manifestazioni, come nota la stampa odierna, dimostra il livello di disperazione cui e' giunta la grande maggioranza di loro. Ad Atene, sulla centralissima piazza Sintagma, si sono radunati migliaia di ateniesi, oltre 20 mila secondo i giornali, tra i quali giovani disoccupati, studenti, madri con bambini, commercianti e pensionati, per gridare tutti insieme ''prendete il Memorandum e andatevene via''. Intanto i rappresentanti della ''troika'' – Fondo Monetario Internazionale, Unione Europea e Banca Centrale Europea – in Grecia per verificare la rigida attuazione del programma economico varato dal governo, hanno voluto incontrare ieri anche i rappresentanti di Nea Dimocratia (ND), il principale partito d'opposizione di centro-destra per discutere anche con loro della situazione economica del Paese e del programma del partito presentato qualche giorno fa dal leader Antonis Samaras. L'incontro, durato piu' di due ore, si e' svolto ''in un clima buono'', ha detto Nea Dimocratia in un comunicato. I rappresentanti della ''troika'' – secondo quanto riferiscono i giornali – hanno ascoltato quello che avevano da dire i dirigenti di ND e si sono impegnati a riferire ai loro superiori le posizioni del partito.

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