Grecia, quarto giorno di sciopero per i camionisti

Continua la protesta dei camionisti greci: sono al quarto giorno di mobilitazione contro la riforma del settore portata in parlamento dal governo di Giorgio Papandreou. ”Andiamo avanti”, ha detto il presidente della Federazione degli autotrasportatori George Tzortzatos dopo una riunione in seguito agli infruttuosi colloqui di mercoledì 15 settembre con il ministro dei Trasporti Dimitri Reppas.

Ieri una delegazione dei lavoratori, che chiedono soprattutto l’estensione del periodo transitorio di tre anni per l’entrata in vigore della liberalizzazione della professione, si era recata in Parlamento dove si sta discutendo il testo di legge.

Stamane, giovedì 16, centinaia di camion sono rimasti incolonnati lungo le grandi vie di comunicazione terrestri e alle entrate delle principali città, da Atene a Salonicco. All’altezza di Corinto vi sono stati temporanei imbottigliamenti provocati dalla presenza degli autocarri. Malgrado il proseguimento della protesta, questa non sembra avere per il momento le drammatiche conseguenze che ebbe a luglio a causa soprattutto della conseguente scarsita’ di carburante. Questa volta, costretti da un’ordinanza restrittiva della magistratura, i proprietari di autocisterne hanno garantito i rifornimenti alle stazioni di servizio. E il governo ha tolto il calmiere ai prezzi di benzina e gasolio che aveva provocato le proteste dei distributori.

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