Croazia: il cadavere di una donna nel freezer per 19 anni, arrestata la sorella

Croazia: il cadavere di una donna nel freezer per 19 anni, arrestata la sorella
Croazia: il cadavere di una donna nel freezer per 19 anni, arrestata la sorella

ROMA – La donna croata sospettata di aver ucciso la sorella e di aver tenuto nascosto in casa il suo corpo per diciannove anni congelato in un freezer, è stata arrestata e rimarrà in custodia cautelare per almeno un mese. Lo riferiscono i media a Zagabria. La macabra vicenda ha scioccato la Croazia. Ieri l’autopsia ha confermato che il corpo ritrovato sabato scorso appartiene a Jasmina Dominic, sparita nel 2000, all’età di 23 anni, nel villaggio natale di Palovec, nel nord della Croazia, a circa 100 km da Zagabria.

È stato anche accertato che la morte è stata violenta, inflitta da almeno due colpi alla nuca con un oggetto contundente. Per ora è sospettata solamente la sorella maggiore, Smiljana Srnec (45 anni), che nella casa dove è stato trovato il corpo abita con il marito e tre figlie. A fare la macabra scoperta è stato il fidanzato di una delle figlie, che sabato scorso per un guasto ha dovuto scongelare il freezer.

L’uomo ha subito avvertito la polizia del ritrovamento del corpo. Stamane durante l’interrogatorio la donna avrebbe rifiutato di rispondere alle domande degli inquirenti. Ma la stampa scrive che già sabato scorso, durante il primo sopralluogo della polizia, Srnec avrebbe confessato l’omicidio. Pare che fosse gelosa della sorella minore, che come brava studentessa godeva del pieno appoggio dei genitori, mentre lei non era riuscita a concludere le medie superiori.

L’omicidio comunque non sembra essere stato premeditato. La scomparsa della ragazza era stata denunciata dalla madre solo nell’agosto del 2005, seppur di lei non si avessero notizie sin dal 2000. Per tutti questi anni la donna ora agli arresti – mentre il corpo della sorella era nel fondo del surgelatore, contenente anche cibi surgelati – ha più volte depistato le indagini raccontando che la sorella si era trasferita all’estero, che con i famigliari comunicava molto raramente, ma che era comunque viva.

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