Dal Cervino a Zermatt con gli sci ai piedi: al via progetto per 580 km di piste collegate tra l’Italia e la Svizzera

580 km di piste tra Italia e Svizzera. Se ne parla da anni ed ora arriva finalmente lo studio di fattibilità, consegnato da pochi giorni alla Monterosa Spa. C'è anche un Comitato promotore che riunisce molte categorie economiche che sostengono il progetto che ora potrebbe mettersi in moto davvero.

di redazione Blitz
Pubblicato il 13 Dicembre 2022 - 11:41 OLTRE 6 MESI FA
impianto sci foto ansa

Immagine Ansa di repertorio

Da Champoluc e il Cervino in Italia a Zermatt in Svizzera. Siamo a cavallo tra i due paesi nel cuore delle Alpi: qui verrà realizzato uno dei più estesi comprensori al mondo con cinque vallate collegate e 38 vette sopra i 4mila metri. Si tratta in totale, scrive Il Sole 24Ore, di 580 chilometri di impianti. Se ne parla da anni ed ora arriva finalmente lo studio di fattibilità, consegnato da pochi giorni alla Monterosa Spa. C’è anche un Comitato promotore che riunisce molte categorie economiche che sostengono il progetto che ora potrebbe mettersi in moto davvero.

580 chilometri di impianti tra Italia e Svizzera  

Gli euro di investimento sono 75 milioni. Il possibile collegamento fra il comprensorio del Cervino-Matterhorn e quello del Monte Rosa, due tratti storici tra Sud e Nord delle Alpi, darebbe vita a un comprensorio montano tra i più vasti e aperto agli sciatori.  Comprensorio che sarà a cavallo di due nazioni e aperto agli sciatori, agli sportivi e in genere ai viaggiatori.

La fase di studio è iniziata nel 2015 

La fase di studio è iniziata nel 2015. In quell’anno è stato assegnato a Monterosa Spa l’incarico da parte della Regione Valle d’Aosta per realizzare uno studio di fattibilità. Il progetto nel complesso ha anche un versante piemontese. Una volta realizzato, diventerebbero cinque le Valli connesse:

  • Valtournenche,
  • Val d’Ayas,
  • La valle di Gressoney,
  • La valle di Alagna 
  • La valle di Zermatt.

Cinque anche i comprensori: 

  • Zermatt in Svizzera,
  • Cervinia-Valtournenche,
  • Champoluc,
  • Gressoney
  • Alagna.

Un unico impianto dunque, formato da 75 impianti di risalita. Dal punto di vista sciistico, l’area diventerebbe il terzo comprensorio al mondo per estensione. Tutti gli impianti, tranne uno, quello di Alagna, sarebbero sopra quota 1.600 metri dove il cambiamento climatico si sente meno (e quindi è presente più neve). Il nuovo collegamento sarebbe realizzato con un impianto free ride, ossia senza un tracciato preciso. Per realizzare il tutto serviranno due stagioni estive. Tra gli aspetti più significativi, la possibilità di creare flussi nuovi dalla Svizzera e nuove opportunità anche per il turismo estivo  e alla mountain bike.