KIEV – Uccisa, chiusa in una valigia e abbandonata. Una diciannovenne seguita dai servizi sociali, Daria Bilous, è stata trovata morta in una valigia all’interno di un cassonetto pochi giorni dopo Capodanno. A fare la macabra scoperta è stato un senzatetto. Il caso, che ricorda molto quello di Pamela Mastropietro, è accaduto a Dniprop, in Ucraina, dove la ragazza frequentava l’università.
Daria, seguita dai servizi sociali, non viveva più con la sua famiglia e frequentava i corsi nella città ucraina, dove era tornata dopo il Capodanno trascorso a Kiev. Come Pamela, la ragazza aveva fatto perdere le sue tracce e da allora nessuno aveva avuto più sua notizie, neanche la sua famiglia.
Un testimone, residente della zona, ha dichiarato di aver visto cinque uomini abbandonare la valigia nel bidone della spazzatura dove successivamente è stata ritrovata dal clochard. Dall’autopsia, è stato possibile accertare che Daria è stata strangolata dopo che qualcuno l’aveva colpita in testa con un oggetto appuntito. Non è chiaro se abbia subito violenza sessuale.
