Sedotto da una detenuta affascinante, il direttore di un carcere francese è stato sospeso dal servizio. Lei è Emma, 21 anni, detenuta praticamente irresistibile. Lui, Florent, 41 anni, direttore del carcere, ed era ai suoi piedi. Risultato: scoperti per la protesta delle co-detenute ed entrambi denunciati. Per Florent Goncalves, c’è anche il divieto assoluto di avvicinarsi ad un carcere.
È accaduto nel penitenziario femminile di Versailles, a una cinquantina di chilometri da Parigi. La protagonista è già nota alla cronaca nera per il suo irresistibile fascino “noir”, essendo stata l’esca della “gang dei barbari”, che rapì, torturò e uccise nel 2006 il giovane ebreo Ilan Halimi. Condannata a nove anni di carcere, la giovane Emma si è subito ambientata benissimo nel carcere femminile. Tanto da suscitare l’invidia e le chiacchiere delle altre detenute, per i favori che riusciva ad ottenere.
Era tanto “femme fatale” da essere utilizzata in questo ruolo anche dalla “banda dei barbari”, che attirò così il povero Halimi nella trappola, è stata in grado di tener nascosta la tresca con il direttore fino alla fine. E anche di celare al malcapitato capo del carcere, evidentemente accecato dalla passione, che un altro occhio di riguardo riusciva ad averlo, sempre in cambio di favori sessuali, anche da un secondino. Che, fra l’altro, le aveva rimediato una carta sim per il cellulare.
Pochi giorni fa, le tresche di Emma e dei suoi amanti sono state svelate e i tre sono finiti in stato di fermo, passando immediatamente alla confessione. I primi sospetti risalgono al 22 novembre, quando durante un’ispezione le detenute hanno protestato con il personale carcerario per i vantaggi goduti da Emma.
È scattata l’inchiesta interna ed è immediatamente venuta a galla una situazione che andava ben al di là di quanto sospettato: la ragazza aveva sedotto e ridotto in suo potere il direttore e il secondino, di 36 anni. Florent Goncalves, il responsabile del carcere, è stato mandato via e non potrà più nemmeno avvicinarsi ad un carcere. Ha confessato tutto, aggiungendo di sperare in un’imminente libertà vigilata dell’amante per rifarsi con lei una vita.
Una fonte vicina alla sconcertante inchiesta, ha fatto sapere che il direttore non ha avuto difficoltà ad ammettere davanti ai superiori di essersi “innamorato” di Emma. Sospeso dall’incarico anche il secondino.