La Regina Elisabetta, 96 anni, è morta oggi nella residenza scozzese di Balmoral, dove le sue condizioni – fragili negli ultimi tempi nonostante la tempra ferrea – si erano aggravate nelle scorse ore. L’annuncio ufficiale è arrivato con una nota di Buckingham Palace: “Sua Maestà è morta pacificamente oggi pomeriggio a Balmoral”, vi si legge.
Nel testo si precisa, in riferimento a Carlo e Camilla, che “il Re e la Regina consorte rimarranno a Balmoral stasera e torneranno domani a Londra”. La Bbc ha fatto seguire l’annuncio da un momento di silenzio e dal suono dell’inno God Save the Queen.
La Regina Elisabetta II è morta, al trono per 70 anni
E’ morta la regina più longeva di sempre (meglio di lei solo il Re Sole, Luigi XIV nel 1600): a giugno aveva festeggiato il Giubileo di Platino, ovvero i 70 anni di regno. La 96enne si è spenta oggi nel castello di Balmoral, in Scozia, dove si era ritirata negli ultimi mesi a causa delle sue condizioni di salute che l’avevano portata a ridurre al minimo le sue apparizioni in pubblico. L’ultima, martedì scorso, in occasione della nomina di Liz Truss a primo ministro. Stamattina però la situazione è precipitata, tanto da far accorrere al suo capezzale tutti i membri della famiglia reale, compreso Harry e il principe Andrea.
Una folla si è radunata davanti ai cancelli di Buckingham Palace, così come davanti alla residenza scozzese. Immediatamente è scattata l’operazione ‘London Bridge‘ (questo il nome in codice assegnato a Elisabetta) che indica il protocollo e le procedure da seguire dopo il decesso. Mentre con la rituale formula “la regina è morta, viva il re”, è stato annunciata l’ascesa al trono di Carlo.
La vita di Elisabetta
Nata il 21 aprile 1926, Elisabetta era diventata regina all’età di 25 anni alla morte del padre, il 6 febbraio 1952, venendo poi incoronata il 2 giugno 1953 nell’Abbazia di Westminster. Sovrana non solo della Gran Bretagna, ma anche di Antigua e Barbuda, Australia, Bahamas, Belize, Canada, Grenada, Giamaica, Nuova Zelanda, Papua Nuova Guinea, Saint Kitts e Nevis, Saint Lucia, Saint Vincent e Grenadine, Isole Salomone e Tuvalu. Un ruolo che l’ha portata a essere anche governatore supremo della Chiesa d’Inghilterra e comandante in capo delle forze armate.
Nel suo lunghissimo regno ha visto passare ben 15 primi ministri britannici (il primo fu Wiston Churchill), ha conosciuto decine di leader e capi di Stato (compreso Nelson Mandela, di cui sostenne le battaglie contro la discriminazione razziale), ma ha anche vissuto cambiamenti epocali oltre a momenti drammatici per la sua famiglia, come la morte di Lady Diana. Nel corso del tempo la sua immagine pubblica si è notevolmente ammorbidita. Pur restando riservata e impeccabile in pubblico, è stata vista ridere, sorridere e persino commuoversi. È successo sia durante alcune cerimoni ufficiali, oltre ai funerali della sorella Margaret e del marito Filippo, scomparso solo pochi mesi fa.