SKOPJE – In Macedonia si vota per le elezioni politiche anticipate, indette lo scorso aprile al culmine di una profonda crisi determinata dalla decisione dell'opposizione di disertare i lavori del parlamento. Sono 18 i partiti in lizza, ma la sfida principale riguarda le due formazioni maggiori, il conservatore VMRO-DPMNE del premier Nikola Gruevski e l'Unione socialdemocratica (SDSM) del leader dell'opposizione Branko Crvenkovski.
Tre i partiti in rappresentanza della minoranza albanese, che costituisce circa il 25% della popolazione complessiva della Macedonia (poco piu' di 2 milioni).
L'opposizione aveva deciso di boicottare i lavori del parlamento per protesta contro la politica del governo, ritenuta discriminatoria nei confronti di alcuni media considerati troppo critici con il governo. Apertisi alle 7, i seggi chiuderanno alle 19, e i primi risultati indicativi sono attesi dopo la mezzanotte. Gli elettori sono 1.821.122, e il voto e' monitorato da osservatori interni e internazionali.
La Macedonia, uno dei Paesi della ex Jugoslavia, ha lo status di paese candidato all'adesione alla Ue dal 2005, ma i negoziati non sono ancora cominciati per il blocco della Grecia, che contesta il nome 'Macedonia' per l'ex paese jugoslavo.