LONDRA – Un escursionista, camminando lungo la pittoresca costa del Northumberland, Regno Unito, in un punto isolato sente strani rumori e in una buca poco profonda scopre un uomo nudo, ferito e sepolto vivo. Darren Bonner, 24 anni, era stato picchiato e strangolato, poi era stato lasciato in una buca in uno stato di semincoscienza. Quando l’escursionista ha trovato il corpo, il giovane, nonostante i gravi danni subiti al cervello, era ancora in vita ma è deceduto dopo 16 giorni.
Al processo al tribunale di Newcastle è emerso che ad aggredire Bonner è stato Richard Spottiswood, 34 anni: era cresciuto con la vittima e insieme spacciavano cannabis. Motivo della lite: Spottiswood aveva accusato Bonner di fare la spia a uno spacciatore rivale.
I due amici, insieme alla ragazza di Spottiswood, Lucy Burn, 29 anni, di South Shields, nel momento della tragedia stavano trascorrendo il fine settimana al Cresswell Towers Holiday Park, nel Northumberland. Nella roulotte che avevano prenotato è scoppiata una lite, l’accusa ha sostenuto che Spottiswood ha iniziato a strangolare Bonner ma non solo: le prove post-mortem hanno anche mostrato circa 12 colpi alla schiena con un oggetto simile a un bastone.
Spottiswood è stato accusato di aver messo il corpo dell’amico nella parte posteriore del furgone, trascinato e sepolto in una buca tuttavia poco profonda per coprirlo. Sia Spottiswood che la Burn sono accusati di omicidio.
All’inizio la donna ha negato di sapere qualcosa sulla morte di Bonner, ma successivamente ha chiesto di parlare con la polizia e ha detto della discussione tra i due amici. Secondo la sua testimonianza, Spottiswood le avrebbe chiesto di mentire alla polizia rispetto al ruolo avuto nell’omicidio; ma Spottiswood ha cambiato la versione: dall’essere all’oscuro di tutto ha poi ammesso di aver litigato con Bonner dopo aver fatto una buca per seppellire delle pistole rubate. Il processo va avanti.