ROMA – Caso Ablyazov, l’ambasciatore del Kazakhstan in Italia, Andrian Yelemessov, il consigliere per gli affari politici, Nurlan Khassen, e l’addetto agli affari consolari, Yerzhan Yessirkepov, sono stati iscritti nel registro degli indagati dalla Procura di Roma in relazione all’espulsione di Alma Shalabayeva, moglie dell’oligarca e dissidente kazako Mukhtar Ablyazov, e della loro figlia Alua.
I tre diplomatici sono indagati per sequestro di persona dopo la denuncia presentata mercoledì 25 settembre da Madyna Ablyazova, figlia maggiore di Alma Shalabayeva e di Mukhtar Ablyazov.
La Procura precisa che le iscrizioni costituiscono un atto dovuto proprio alla luce della denuncia penale. E’ probabile che i tre diplomatici possano essere convocati a breve in procura per essere interrogati.
Intanto la Francia, dove Ablyazov è detenuto nel carcere di Aix-en-Provence, sta esaminando una nuova domanda di scarcerazione per l’oligarca. La richiesta di estradizione da parte dell’Ucraina sarà esaminata a dicembre.
Ablyazov è detenuto in Francia dopo il suo spettacolare arresto, il 31 luglio scorso, in una villa di Mouans-Sartoux, nel sud del Paese. “Siamo cautamente ottimisti”, ha detto uno dei suoi avvocati, Bruno Rebstock, che punta all’uso del braccialetto elettronico per il suo assistito.
Quanto al dossier, l’esame della richiesta di estradizione da parte dell’Ucraina è stata rinviata al 5 dicembre, in quanto le carte sono arrivate ai giudici di Aix-en-Provence con un certo ritardo rispetto a quanto previsto. La giustizia francese ha anche chiesto alle autorità di Kiev di fornire una traduzione in russo di questi documenti, depositati in ucraino e francese, visto che Ablyazov “non parla queste due lingue”, ha sottolineato Rebstock.