Estradizione Brigate Rosse arrestati, come funziona: in 2/3 anni in Italia, lista terroristi estradabili chiusa

Estradizione Brigate Rosse arrestati, come funziona. “Fino a 2 o 3 anni” saranno necessari per l’effettiva estradizione degli ex terroristi italiani arrestati oggi in Francia. Lo hanno detto fonti dell’Eliseo, precisando l’iter giudiziario che si aprirà con le udienze caso per caso in corte d’appello.

Estradizione Brigate Rosse arrestati, come funziona

Saranno poi possibili ricorsi in Cassazione. Quindi – una volta conclusa la procedura – starà al primo ministro emanare un decreto di estradizione. Contro il quale potrà, ancora una volta, essere opposto ricorso davanti al Consiglio di Stato.

I mandati di arresto nei confronti di 10 persone per le quali la Francia è disposta a concedere l’estradizione in Italia “chiudono definitivamente” la vicenda degli ex terroristi degli anni di piombo fuggiti e protetti dalla dottrina Mitterrand in Francia.

Lista di fuoriusciti con 200 nomi, ma gli arresti di oggi chiudono la questione

L’Italia ha una lista di 200 persone fuoruscite fra gli anni Settanta e Ottanta e suscettibili di estradizione.

Con gli arresti di oggi non ci sono altre richieste di estradizione di ex terroristi rossi rifugiati in Francia, secondo quanto si apprende dal ministero della Giustizia. La lista con cui l’Italia reclamava da tempo la consegna di ex Br è esaurita.

In certi casi è intervenuta la prescrizione (l’ultima a febbraio 2020 è scattata per Ermenegildo Marinelli,all’epoca componente del Movimento comunista rivoluzionario).

Alcuni ex terroristi che erano in quell’elenco sono morti. Mentre per Paolo Ceriani Sebregondi, condannato all’ergastolo per un omicidio, la richiesta di estradizione è già stata respinta dall’autorità giudiziaria francese.

 

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