Eurostrike: scontri e feriti a Madrid, Lisbona e Atene

Eurostrike: scontri e feriti a Madrid, Lisbona e Atene

ROMA – Eurostrike e scontri non solo in Italia. Anche Madrid, Atene, Lisbona sono state teatri di scontri tra manifestanti e forze dell’ordine. Scesi in piazza contro l’austerità, le tasse sempre più alte, e contro le banche, i manifestanti hanno poi visto nella polizia che gli impediva di raggiungere gli “obiettivi sensibili”, il loro nemico principale.

Madrid. La polizia ha sparato proiettili di gomma e usato manganelli per disperdere centinaia di manifestanti a piazza Cibeles, nel centro di Madrid. Fino ad ora sono stati 70 gli arresti registrati in tutta la Spagna nelle proteste organizzate in occasione dello sciopero europeo contro l’austerity. Gli scontri fra manifestanti e polizia e polizia si sono verificati intorno alle 13,30 di mercoledì, quando si sono incrociate due proteste, una a piedi, l’altra di ciclisti. La carica è scattata quando alcuni manifestanti hanno lanciato oggetti contro gli agenti. Secondo testimoni, le forze dell’ordine hanno sparato proiettili di gomma per disperdere i manifestanti. Sono stati almeno due gli arresti e un agente è stato ferito, secondo fonti di polizia, citate dalla Radio nazionale spagnola.

Atene. Sono stati quasi 10.000 i greci che nella giornata di mercoledì hanno risposto all’appello lanciato dalle due maggiori centrali sindacali elleniche – l’Adedy e la Gsee – a partecipare all’astensione dal lavoro e ad una manifestazione del centro di Atene nell’ambito della giornata paneuropea di protesta indetta dalla Confederazione europea dei Sindacati contro la politica di austerità in Europa. I manifestanti si sono radunati nella centralissima piazza Klafthmonos ad Atene e da lì hanno marciato pacificamente in direzione del Parlamento. Quindi una rappresentanza della Gsee e dell’Adedy ha consegnato una nota di protesta nella vicina sede della Commissione europea.

Lo slogan della manifestazione – scritto sugli striscioni e scandito dai dimostranti – è stato ”Basta con l’austerity, sviluppo adesso”. Non si sono registrati incidenti di sorta. ”Uniamo la nostra voce a quella dei lavoratori di tutta l’Europa contro la politica di austerità. I lavoratori europei chiedono all’Unione europea di attuare una politica diversa che deve avere come obiettivo quello di investire nell’economia reale, di rafforzare l’occupazione e di portare allo sviluppo”, ha detto il presidente dell’Adedy, Costas Tsikrikas. ”Insieme ai lavoratori europei diciamo ‘no’ alle politiche che distruggono lo stato sociale in tutta Europa”, ha affermato da parte sua il segretario organizzativo del Gsee, Vanghelis Mutafis.

Lisbona. E’ di almeno cinque feriti, di cui uno ricoverato in ospedale, il bilancio delle cariche di polizia negli scontri con i manifestanti, nella marcia di protesta contro le politiche di austerity davanti Parlamento di Lisbona. Ne danno notizia fonti di polizia citate dall’agenzia Lusa. La polizia ha caricato i partecipanti alla protesta, circa tremila persone, col lancio di gas lacrimogeni e manganellate, per impedire l’assedio al Palazzo di Sao Bento, la sede dell’Asemblea della Repubblica.

Precedentemente, sul doppio cordone di agenti con scudi e in tenuta antisommossa che protegge la sede istituzionale, si era scatenata una sassaiola da parte dei manifestanti. Nel corso del corteo di protesta, arrivato alle 18,30 presso la sede del Parlamento, si sono verificati attacchi a bankomat di istituti di credito, fra cui le filiali Multibanco in Rua do Carmo e Rua Garrett. Gli incidenti si sono verificati al termine della marcia sindacale convocata da CGTP.

Gestione cookie