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Eutanasia: Strasburgo dice no, ma vuole testamento biologico

di Emiliano Condò |26 Gennaio 2012 22:14

STRASBURGO, 26 GEN – Si' al testamento biologico, ma un fermo no all'eutanasia e al suicidio assistito. Questo il concetto chiave contenuto nella risoluzione votata dall'Assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa in cui si chiede ai governi dei 47 Stati membri di emanare leggi che permettano ai loro cittadini di esprimere la propria volonta' sui trattamenti e le cure che desiderano ricevere in caso che nel momento in cui i medici debbano prendere una decisione non siano piu' in grado di indicare cosa desiderano.

Nel documento arrivato in aula mancava qualsiasi riferimento all'eutanasia o al suicidio assistito, ma un certo numero di parlamentari, tra cui gli italiani Luca Volonte' (Udc) e Renato Farina (Pdl) hanno insistito per avere una sorta di clausola che specificasse che la risoluzione non trattava queste due questioni e che ''l'eutanasia, intesa come l'uccisione volontaria o per omissione di un essere umano dipendente per il suo supposto beneficio dovrebbe essere sempre proibita''.

Nella risoluzione viene anche chiesto agli Stati che non lo hanno ancora fatto, come l'Italia, di ratificare e attuare in ogni sua parte la Convenzione sui diritti dell'uomo e sulla biomedicina, conosciuta anche come Convenzione di Oviedo. L'Assemblea stila una lista di principi e di misure concrete che gli Stati devono seguire nel regolamentare il testamento biologico, come quella di evitare moduli complicati o oneri troppo alti in modo da assicurare che tutti possano accedere al testamento biologico.

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