Ex Jugoslavia: ex proprietà spartite in tribunale

BELGRADO, 5 LUG – Un primo accordo e' stato raggiunto sulla distribuzione delle proprieta' della ex Jugoslavia fra gli stati emersi dalla disintegrazione della vecchia Federazione.

Si tratta di una prima intesa di un processo piu' lungo che portera' a un accordo pieno e definitivo – ha detto il segretario generale del ministero degli esteri Vladimir Curguz, citato dai media a Belgrado. La distribuzione delle proprieta' della ex Jugoslavia, ha precisato, viene effettuata in base a determinate quote, la piu' alta delle quali, il 39%, spetta alla Serbia.

L'accordo e' stato raggiunto il 19 giugno scorso, e in base ad esso ogni paese ottiene tre proprieta'. La prossima tornata di colloqui su tale tema e' in programma per settembre.

La Serbia dara' alla Croazia l'ambasciata a Vienna e due appartamenti a Trieste, e otterra' l'ambasciata a Praga e due residenze a Washington e Ottawa, la Slovenia otterra' una residenza a Roma e i consolati generali a Klagenfurt e Milano, mentre la Bosnia-Erzegovina ricevera' una residenza a Budapest e una casa a Washington. Alla Macedonia andra' un edificio a Canberra e il consolato ad Atene.

Curguz ha detto che le proprieta' situate in paesi membri dell'Ocse (Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico) dovranno essere ridistribuite entro la meta' del 2012, mentre i colloqui sulle proprieta' della ex Jugoslavia che si trovano in Africa, Asia e altre parti del mondo seguiranno in futuro.

''L'obiettivo e' chiudere il processo di successione il piu' rapidamente possibile'', ha affermato Curguz.

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