Con le pinne, fucile ed inseminazione artificiale…quando il mare è una tavola blu.
Che con l’ausilio di una certa rilassatezza vacanziera e con la complicità di notti romantiche in riva al mare si potesse rimanere incinte non è una novità. Più sorprendente è la proposta di un’inedita joint-venture spagnola tra un’agenzia turistica “gayfriendly” e una nota clinica per l’inseminazione artificiale: per le lesbiche che lo desiderino è pronto un pacchetto sole, mare e gravidanza assicurata ad Alicante, sul Mediterraneo valenciano.
La permanenza di una settimana in un albergo a 5 stelle costa 600 euro a testa, il prezzo dell’inseminazione varia da 1000 a 7500 euro.
Chiaro il progetto imprenditoriale dell’agenzia Raibow Tourist: intercettare l’enorme potenziale di clienti dei paesi europei dove vigono leggi restrittive alla libertà di procreare con l’inseminazione artificiale. Nella clinica il 40% delle clienti è rappresentato da donne single e omosessuali.
In Europa la Spagna si segnala come una delle nazioni all’avanguardia in materia di concepimenti: non come la Gran Bretagna dove è prevista la fecondazione per donne sole e l’utero in affitto o la Danimarca dove le pratiche di inseminazione dal 2006 sono ammesse in tutti gli ospedali pubblici e gratis. In Italia, invece, una giungla di ostacoli e divieti, alimeterà sempre più questo tipo di turismo in uscita.