MADRID – Suo figlio ha perso un testicolo dopo che un poliziotto gli ha sparato un proiettile di gomma durante una manifestazione, e lui per protesta ha corso per 250 chilometri, fino a Madrid.
Gabriel Ruiz Garcia, avvocato di Palencia, in Spagna, ha voluto esprimere in questo modo la propria indignazione per quanto successo al figlio di 23 anni, che si chiama anche lui Gabriel, e che lo scorso 22 marzo, durante la “Marcia per la dignità” contro la disoccupazione è stato colpito da un proiettile di gomma sparato dalla polizia.
Il giovane è subito stato ricoverato in ospedale: ha perso il testicolo sinistro e subito danni a quello destro, ma rischiava di morire. Lui si è sempre difeso, dicendo di essere andato a manifestare in modo pacifico, e che era stata la polizia ad attaccare.
E mentre il figlio resta ricoverato, il padre, ex assessore del Partito Popolare del premier Mariano Rajoy, ha lanciato la propria campagna su Facebook:
“Dobbiamo capire che anche i proiettili di gomma possono uccidere chi viene colpito. La marcia era pacifica e l’intervento della polizia è stato una vera provocazione”.
Poi, da Villalar de los Comuneros, in provincia di Valladolid, Gabriel ha corso per cinque giorni fino ad arrivare a Madrid, dove ha consegnato di persona una lettera prima al palazzo reale della Zarzuela, poi alla Moncloa, sede del governo, quindi al Senato e al Congresso.
“La vita e la libertà sono i doni più preziosi che abbiamo. Le istituzioni devono garantirli, non minacciarli”.