Francesco Cattaneo arrestato ad Avignone: insulti a Maometto, rischia 7 anni

Il palazzo dei Papi ad Avignone
Il palazzo dei Papi ad Avignone

PARIGI – Ha imbrattato i muri del Palazzo dei Papi di Avignone con la scritta “Maometto il profeta era un maiale”. E’ con la bomboletta di pittura rossa in mano, vicino allo storico edificio patrimonio dell’Unesco, che un giovane di Como, Francesco Cattaneo, è stato arrestato nella notte tra lunedì e martedì ad Avignone, nel sud della Francia. Di scritte anti-islam come quella ne ha fatte sette sui muri della città. Oggi la vicenda di Cattaneo, 31 anni, architetto di Novedrate, ha scosso la Francia, dove la comunità musulmana si sente sempre più presa di mira.

Solo pochi  giorni fa un militare è stato arrestato mentre progettava un attentato alla moschea di Venissieux, nella periferia di Lione. Un nuovo dibattito sul velo islamico nelle università ha scatenato il dibattito nei media. Da mesi le associazioni denunciano un aumento degli atti islamofobi nel Paese. Oggi le foto degli insulti contro il profeta sono finite su tutti i giornali e anche il Consiglio del Culto musulmano è intervenuto per condannare il gesto e chiedere a tutti i musulmani di Francia di restare ”sereni”. Francesco Cattaneo era solo di passaggio ad Avignone.

E’ arrivato lunedì dopo aver partecipato ad un cantiere come volontario in Savoia e sarebbe dovuto ripartire nei prossimi giorni in Spagna. Ma lunedì sera ha incrociato un gruppo di persone di origine maghrebine ed è nato un litigio. E’ stato fermato durante la notte filmato dalle telecamere di sorveglianza mentre imbrattava i muri. Il vice procuratore di Avignone, Thierry Villardo, ha spiegato all’Ansa che Cattaneo ha agito “spinto dalla rabbia” e che “non sembra che sia stato mosso da un’ideologia islamofoba di fondo. Si è sentito offeso – ha aggiunto Villardo – e rimpiange il suo gesto”. Dalla perizia psicologica è emerso che il giovane ha avuto “un passato difficile” e che “non era completamente in possesso delle sue facoltà psicologiche”. Alcuni media transalpini hanno riferito che il giovane avrebbe detto di aver voluto commettere “un gesto politico”. Elemento che però il vice procuratore non ha confermato. Resta che Cattaneo ha commesso un ”atto islamofobo grave” anche se ”puntale”. E che per questo tipo di azioni si rischiano in Francia fino a sette anni di prigione.

Il tribunale di Avignone, che ha agito per direttissima, lo ha condannato a due mesi di reclusione con la condizionale per ”degrado”. Ma non è escluso che il giovane possa essere perseguito anche per ”ingiurie a carattere razzista”. Alcune fonti sostengono che avrebbero già sporto denuncia per ingiurie contro di lui il municipio di Avignone e il Palazzo dei Papi. Ma da domani Francesco Cattaneo potrà lasciare la Francia e tornare in Italia. Il padre, un ingegnere titolare di uno studio professionale in Brianza, contattato dall’Ansa , ha detto che non sapeva nulla dell’arresto del figlio.

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