PARIGI – Il gruppo Bouygues, gigante delle costruzioni e delle telecomunicazioni francese, ha fatto causa per diffamazione contro il settimanale satirico Canard Enchaine', chiedendo 9 milioni di euro di danni, per una serie di articoli su presunti casi di corruzione legati all'appalto per la nuova sede del ministero della Difesa transalpino, assegnato proprio a Bouygues. Lo ha riferito il caporedattore della pubblicazione, Louis-Marie Horeau.
''La somma richiesta e' spaventosa – ha commentato – e' uno spauracchio. L'idea dei 9 milioni punta a dissuadere il Canard e tutti i media che ci hanno ripreso, e a seminare il terrore tra i colleghi''.
A inizio dicembre, il Canard Enchaine' aveva rivelato che la giustizia ha aperto un'inchiesta per corruzione su sospette malversazioni nell'attribuzione dell'appalto per il 'Pentagono francese' a Bouygues, notoriamente molto vicino al presidente Nicolas Sarkozy. Qualche giorno dopo, il patron del gruppo, Martin Bouygues, aveva annunciato l'intenzione di fare causa al giornale, per ''difendere la propria immagine e la propria reputazione'' di fronte a ''false accuse gravemente diffamatorie''.
L'azienda ha ottenuto che il caso sia discusso d'urgenza; l'appuntamento davanti al giudice e' fissato per il prossimo 18 gennaio.