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Francia, frasi-choc del sindaco di Croix: se sparate ai Rom, io sono con voi

di admin |16 Settembre 2013 18:58

Regis Cauche, sindaco di Croix, piccolo Comune vicino Lille (foto presa da Facebook)

CROIX, LILLE (FRANCIA) 16 MAR – “I Rom non hanno niente da fare qui. Se un mio concittadino commetterà l’irreparabile, fornirò il mio sostegno. La popolazione ne ha già abbastanza”: sono le parole di Régis Cauche, sindaco del piccolo comune di Croix, vicino Lille, al confine col Belgio.

Per i 20 mila abitanti di Croix, secondo il loro sindaco, sono troppi i 200 Rom che sono arrivati nelle ultime settimane, tanto che Cauche si è spinto fino a giustificare un’eventuale aggressione contro gli stessi Rom.

Il sindaco ipotizza – se lo Stato non farà nulla – di una ”deriva simile a quella del gioielliere” di Nizza, che la settimana scorsa ha ucciso un giovanissimo rapinatore. ”I Rom non hanno niente da fare qui. Se un mio concittadino commetterà l’irreparabile, fornirò il mio sostegno. La popolazione ne ha già abbastanza”.

Il sindaco ha quindi raccontato che nella notte tra sabato e domenica, un agricoltore di Croix ha sparato a salve per spaventare un gruppo di Rom, che si stava avvicinando alla sua proprietà. Molti commercianti e cittadini si sono lamentati in questi ultimi giorni di un aumento dei furti.

Régis Cauche assicura di ”avere le prove” che siano di responsabilità dei Rom. ”Non possiamo lasciare che saccheggino Croix, non è più possibile”, ha avvertito il sindaco.

L’esponente socialista di Croix, Mario Califano, denuncia ”parole irresponsabili che incitano all’odio razziale e assomigliano ai discorsi antisemiti degli anni 30”. Per lui, il sindaco colpisce anche la ”presunzione di innocenza”, visto che accusa ”un intero gruppo senza distinguere tra i suoi componenti”.

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